Veglio di Creta
Giovanni Reggio
Tra le varie figurazioni allegoriche che caratterizzano la Commedia, quella del V. di Creta, nel c. XIV dell'Inferno, ha un suo particolare fascino poetico, alla cui [...] , Alcuni studi su D. come Appendice al Dizionario dantesco, Siena 1892, 191-199; M. Scherillo, Il c. XIV dell'Inferno, Firenze 1900; I. del Lungo, Le lacrime umane del male nell'Infernodantesco (Inf. XIV, 76-119), in " Rassegna Nazionale " (Firenze ...
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Antinferno
Silvio Pasquazi
. ‛ Vestibolo ', ‛ antilimbo ' furono le denominazioni presto adottate per la prima regione dell'Infernodantesco, e per lo più seguite, almeno fin a quando, nel periodo positivistico [...] -C. Bertacchi, La visione di D.A. considerata nello spazio e nel tempo, Torino 1881; L.A. Michelangeli, Sul disegno dell'Infernodantesco, Bologna 1886; M. Caetani, La materia della D.C., Firenze 1886; L. Filomusi Guelfi, La struttura morale dell ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] , in " Giorn. d. " I (1894) 252 ss.; G. Trenta, Gli ignavi e gli accidiosi dell'Infernodantesco, ibid. 513 ss.; G. Del Noce, Lo Stige dantesco e i peccatori dell'Antilimbo, Città di Castello 1895; R. Mondolfi, I vili, gli accidiosi e gli ignavi nei ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] eBibl.: Il capitolo "Però che sia più frutto e più diletto" è stato pubblicato da F. Roediger, Dichiarazione poetica dell'Infernodantesco di frate Guido da Pisa, in Il Propugnatore, n.s., I (1888), pp. 376-384; il sonetto indirizzato a Immanuel ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] un podestà delle terre senesi, anche se è plausibile ritenere che i due testi dipendano dalla diffusione dell'Infernodantesco. La fortuna dell'episodio dantesco è del resto confermata dalla citazione che di esso si ha nell'Acerba di Cecco d'Ascoli ...
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Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] Review " XXIV 4 (1929) 415-454; M. Porena, La mia lectura Dantis, Napoli 1932; C. Grabher, Mostri e simboli nell'Infernodantesco, in " Annali Facoltà Lettere Filosofia Magistero. Università di Cagliari " XXI (1953) 11; G. Getto, Il canto XVII dell ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] una certa retorica nazionalistica. Fra i lavori più significativi occorre ricordare almeno Maometto, Pier da Medicina e compagni nell’Infernodantesco, in Nuova Antologia, s. 6, 1918, vol. 197, pp. 20-31 (poi in Scritti di critica letteraria, cit., I ...
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UGURGIERI, Cecco
Irene Iocca
– Nacque a Siena, probabilmente nei primi decenni del XIV secolo da Meo Mellone degli Ugurgieri. Noto anche con il nome di Francesco degli Ugurgieri (come informano Crescimbeni, [...] VIII; L. Grottanelli, Genealogia e storia degli Ugurgieri conti della Berardenga, Siena 1881, passim; F. Roediger, Dichiarazione poetica dell’infernodantesco di frate Guido da Pisa, in Il Propugnatore, I (1888), 1, pp. 326-395; C. Del Balzo, Poesie ...
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MEZZANI, Menghino
Saverio Bellomo
– Domenico, più noto con l’ipocoristico Menghino (o Minghino), nacque presumibilmente durante l’ultimo decennio del XIII secolo a Ravenna, dove il padre Ugolino, originario [...] , pp. 5-10; F. Petrarca, Senile V 2, a cura di M. Berté, Firenze 1998, p. 77; F. Roediger, Dichiarazione poetica dell’«Inferno» dantesco di frate Guido da Pisa, in Il Propugnatore, n.s., I (1888), parte I, p. 353; E. Levi, Antonio e Nicolò da Ferrara ...
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sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, [...] che D. le abbia " interpretate come simbolo di violenza e d'ira ", la funzione delle Furie nella struttura dell'Infernodantesco rimane assai discussa, né è chiaro se esse presiedano al cerchio degl'iracondi o non piuttosto a quello successivo degli ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.