Nell’arco di sette secoli sono state create, su versi di Dante, una grande quantità di opere ispirate per lo più alla Divina Commedia: i personaggi e i paesaggi sono tratti principalmente dall’Inferno, [...] in un prologo e cinque atti su libretto di Alessandro Striggio, sono citati alcuni versi tratti dall’Infernodantesco. Ci troviamo nell’atto III: Orfeo scortato da Speranza (personaggio allegorico), «unico bene degl’afflitti mortali», giunge ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] numero, specialmente nelle battute serrate di dialogo tra i personaggi dell’Inferno: l’anafora, «s’io meritai di voi mentre ch’io domanda» (p. 89).Si aggiunga un solo altro esempio dantesco, prima di affrontare il volume di Palermo: il problema della ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] in Liguria. Inaspettatamente Primo Levi, sorprendendo persino sé stesso, pensa alla Divina Commedia, e decide di partire dall’Infernodantesco, inizierà da qui per insegnare l’italiano al suo acerbo compagno di sventura.«Jean è attentissimo, ed io ...
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Brunetto Latini, scrive Giovanni Villani nella sua Cronica, fu un valente cittadino, un grande filosofo e un maestro di retorica che seppe digrossare, cioè rendere meno rozzi, ‘istruire’, i fiorentini [...] lo stesso Latini si definisce «un poco mondanetto», non sapremmo nulla del peccato per il quale si trova nell’Infernodantesco. E forse sarebbe parso meno contraddittorio che Dante, nel momento in cui condanna irrevocabilmente Brunetto, ne dipinga un ...
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L’italiano in America LatinaL'emigrazione italiana è un fenomeno di lunghissima durata, molto sfaccettato nel tempo, costitutivo della nostra identità nazionale, noto e studiato molto per alcuni aspetti [...] italiano di oggi né del passato, a meno di non voler codificare come traslati alcuni sintagmi ricorrenti come diavoli danteschi (Giordano Bruno) o infernodantesco (Giovanni Pascoli). Si tratterà però di usi occasionali, mentre nello spagnolo moderno ...
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Che cos’è oggi la critica letteraria? Solo accertamento storico-filologico, ricostruzione delle fonti e navigazione intertestuale? Solo spunto per analisi linguistiche o filosofiche? E a quali lettori [...] l’opera al giusto valore il mirabile studio sulla presenza dantesca nella poesia di Montale e Ungaretti, due «modelli di Dante e la nascita dell’allegoria. Il primo canto dell’Inferno e le nuove strategie del significato, Palermo, Palumbo, 2008.Id ...
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Fara AutieroLa Commedia nei suoi primi manoscritti miniati. Analisi codicologiche, ecdotiche e iconograficheRoma, Antenore Editrice, 2023 I rapporti genealogici dei circa ottocento manoscritti superstiti [...] rappresentato al canto III, nel momento del passaggio attraverso la porta dell’inferno (Inf., III 19-21: «e poi che la sua mano a suoi rapporti con il codice Oratoriano, in «Rivista di studi danteschi», XXI (2021), fasc. 2, pp. 272-84.Ead., ...
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Enzo CaffarelliL’anima medievale nei nomi contemporaneiPrefazione di Paolo D’AchilleFirenze, Olschki, 2024 A chi verrebbe mai in mente, percorrendo la via o il Largo di Torre Argentina, di associarne il [...] web ed enigmistica, pubblicità e musica contemporanea (rap e trap compresi, con i loro frequenti riferimenti all’Infernodantesco). A testimoniare come il Medioevo invada a ogni livello l’immaginario contemporaneo, e come l’onomastica ne rappresenti ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] sempre più tenebroso. Il titolo di un testo, Città murata, sembra infatti richiamare a una condizione da infernodantesco, da cui è impossibile uscire. Il campo semantico dominante monopolizza i componimenti e rimanda all’oscurità, all’irreparabilità ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] ’Alighieri vorrebbe ingrandire il IX e ultimo Cerchio dell’Inferno, dove nel ghiaccio del lago Cocito sono imprigionati i interpreta le parole di Dante. Tanto più che l’espressione dantesca riflette la mentalità corrente nell’Italia del 1300, non in ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.
Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...
Letterato (Modena 1505 circa - Chiavenna 1571). Lettore di diritto a Modena dal 1532, fu nel 1560 processato e condannato in contumacia dall'Inquisizione, forse anche per effetto delle accuse di eresia lanciategli contro da A. Caro in una famosa...