PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] politiche e teologiche di Palladino: emerge un fervente sostenitore della causa del papa romano – l’entrata di Gesù agli inferi e la liberazione delle anime dei Patriarchi era la rappresentazione allegorica della “presa di Avignone” e del ritorno del ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] (o il conflitto fra le due metà della luna, il cui animale è il caprone, τράγος e la commedia, storia del sole infero, comico, del carnevale in cui il male vuole impiccare o crocifiggere (sulla croce equinoziale) il dio di luce. I giochi del circo ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] mio ch'è nei cieli. Ora anch'io ti dico: tu sei P., e su questa pietra io edificherò la mia Chiesa, e le porte degl'inferi non prevarranno contro di essa. E a te darò le chiavi del Regno dei cieli" (16, 17-19). Quest'ultimo passo, il più importante e ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] si manifesta. Un profilo molto antico e diffuso di manifestazione della realtà è la tripartizione del mondo in cielo, terra, inferi, che si esprime, per es., nella t. babilonese Anu, Enlil ed Ea, alla quale nella religione greca fa riscontro prossimo ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] An prese per sé il cielo/ quando Enlil prese per sé la Terra/ e ad Ereshkigal, in dono, furono dati gli Inferi" (Pettinato 1992, p. 329).
Le prime righe della serie delle divinazioni celesti mostrano la funzione eziologica di Anu, Enlil ed Ea ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] fu organizzato e ogni cosa fu posta in essere dal mondo divino. Così, per esempio, nel prologo della composizione Gilgamesh, Enkidu e gli Inferi, alla riga 10 si legge: "Quando il nome dell'umanità fu posto". Il porre, il dare un nome a ciò che si ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] la morte essa si trasferiva nell'Ade. Qui del corpo sopravviveva solo un'ombra inconsistente: quando Ulisse nella sua discesa agli Inferi tenta di abbracciare l'anima di sua madre, le sue braccia tornano a chiudersi vuote sul suo petto. Non vi sono ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] , innalzerò un trono […] salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo". Invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità degli abissi" (Isaia 14, 12). I commenti dei Padri della Chiesa hanno visto in questo passo ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] o divinità portatrici di malattia, morte, sterilità, disastri, dei vari popoli primitivi, fino alle divinità degli ‘inferi’ delle religioni politeistiche. A essi si rivolgono riti apotropaici, propiziatori ecc. Nelle religioni storiche più evolute vi ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] dio. D. mostrò la sua identità divina anche agli Argivi e sulla nave che lo portava a Nasso. Condusse infine Semele fuori dagli Inferi e con lei prese dimora sull’Olimpo. A Nasso sposò Arianna.
La teoria di una origine traco-frigia del dio e del suo ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale,...