Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] , seguito da Ninatta e Kulitta, il dio Luna e il dio Sole del cielo e infine, dopo altri ancora, i dodici dèi degli Inferi. In quello femminile, a Khepat seguono le dee del destino, una serie di paredre e dee minori (Bittel 1975).
Dèi e uomini
Gli ...
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Divinità della religione greca antica, patrono della medicina. Il suo culto come divinità guaritrice si estese rapidamente in tutto il mondo antico (il dio si insediò a Roma nel 293 a.C. con il nome di [...] di natura strettamente eroica. L'attributo principale di A., il serpente, ne dimostra il carattere originariamente legato agli inferi. Come dio sotterraneo, A. impartiva oracoli, limitati in seguito al campo medico, a cui venne destinato da Apollo ...
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Personaggio popolarissimo della mitologia polinesiana, noto anche nella Melanesia. Nato prematuramente, esposto e abbandonato dalla madre, allevato dalle divinità marine e dagli antenati celesti, diventa [...] dalla terra, il ratto del fuoco e invenzioni culturali come la costruzione di capanne e degli attrezzi da pesca. M. regola anche il corso del sole. Tenta di procurare l’immortalità agli uomini entrando nella gola della dea degli inferi, ma lì muore. ...
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(o Veiove; lat. Vediŏvis o Veiŏvis) Antico dio romano, il cui culto sarebbe stato introdotto da Tito Tazio; ebbe qualche importanza solamente in età repubblicana. Era raffigurato sotto le sembianze di [...] volta in volta come un Giove fanciullo o come un Giove infernale e malefico. Aveva a Roma due templi, uno sul Campidoglio, un altro sull’Isola tiberina. Era anche il dio gentilizio della gente Giulia. Si trattava forse di una divinità degli inferi. ...
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(gr. Σεμέλη) Divinità greca, di natura ctonia; di origine probabilmente tracia, in Grecia fu messa in rapporto con il culto di Dioniso e dalla tradizione tebana considerata figlia di Cadmo, fondatore di [...] vedere in tutto il suo splendore, ma il piccolo Dioniso, concepito e non ancora portato a compimento, fu salvato dal padre. In seguito Dioniso discese negli Inferi per riprendere la madre che portò fra gli dei dell’Olimpo, dove ebbe il nome di Tione. ...
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Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da [...] germanico Donar-Thor. In una sfera diversa porta il paragone con il martello di Charun (Caronte), il dio etrusco degli Inferi, che farebbe di S. un dio dell’oltretomba, apportatore di morte; l’interpretazione del martello come strumento di morte ha ...
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sette Accanto al tre, il numero sacro più diffuso nelle varie religioni, ma per diversi motivi nelle diverse civiltà. In quella babilonese, i 7 pianeti (cioè il Sole e la Luna considerati come tali, più [...] carattere sacro attribuito al numero sia indipendente dai fenomeni astrali: dove, per es., esiste una tripartizione del mondo (cielo, terra, inferi), il 7 può risultare da una combinazione del 3 e del 4 (i 4 punti cardinali), come somma della maggior ...
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Averno, Lago d’ (lat. Lacus Avernus o Lacus Averni) Tipico lago craterico della Campania, situato a 2 m s.l.m. nei Campi Flegrei. Ha forma ellittica (superficie 0,55 km2; profondità max 34 m; perimetro [...] ingresso all’oltretomba. Tale lo considerarono anche i Romani nei tempi più antichi. Più tardi il nome di A., senza alcun riferimento locale, è stato usato dai poeti romani, e quindi dai poeti classicheggianti, per designare genericamente gli Inferi. ...
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BILLOM
G. Curzi
Città dell'Alvernia (dip. Puy-de-Dôme) sorta sulle rive del fiume Angaud. Attivo centro di studi fin dall'epoca merovingia e per tutto l'Alto Medioevo, B. fu sede - a partire dal sec. [...] , successivamente adattata a magazzino, fu scoperta una serie di piccoli quadrilobi a fondo verde che incorniciano scene degli inferi, angeli della Passione, la Vergine e s. Giovanni e un'Annunciazione, risalenti al 14° secolo. Nel coro, la ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] generatrice della natura, la velocità, l’elemento acqueo e terrestre. Il cavallo e il toro inoltre sono legati al culto degli Inferi e P. è infatti, almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come dio infernale rimangono ancora nei culti greci ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale,...