diamante
Fernando Salsano
Ha un'unica presenza, in Pg IX 105 sedendo in su la soglia / che mi sembiava pietra di diamante. Secondo la tradizione scritturale, del d. simbolo della costanza di chi annunzia [...] che assolve le colpe, " conservatrice eterna " del sacrificio di Cristo (" tu es petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam ", Matt. 16, 18; 7, 24 ss., e Luc. 6, 48). Vedi anche ADAMANTE. ...
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ORCO (Orcus)
Giulio Giannelli
Divinità romana indigena dell'oltretomba, parallela a quel Dis pater, o Dite (v.), che i Romani trassero dalla mitologia greca, modellandone il nome su quello del greco [...] arcaica e specialmente nella drammatica, Orco comparisce come un dio dell'oltretomba, come la vera divinità nazionale e popolare degl'inferi, la quale si mantenne sempre viva nelle credenze e nel frasario del popolo, anche dopo che il dio di origine ...
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Diana
Giorgio Padoan
Divinità della mitologia classica. Figlia di Giove e di Latona, nata a un parto con Febo-Apollo nell'isola di Delo (allora ancora vagante alla mercé delle onde e dei venti), e perciò [...] ) adducano invece per questa denominazione la triplice identità della dea (Diana in terra, Luna in cielo, Proserpina-Ecate negl'Inferi), sulla scorta di Aen. IV 511 (" tergeminamque Hecaten, tria virginis ora Dianae "; cfr. in particolare i Myth. Vat ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] a Lagash e a Babilonia.
Basandosi essenzialmente su un insieme di testi letterarî (il poema accadico della Discesa di Ishtar agli Inferi, i cui versi finali sembrano alludere a una resurrezione del dio dal regno dei morti, interpretato come se la dea ...
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vigere
Bruno Basile
Latinismo presente solo in Pd XXXI 79, nell'invocazione di D. a Beatrice: O donna in cui la mia speranza vige, / e che soffristi per la mia salute / in inferno lasciar le tue vestige.
Nel [...] esegeti, parafrasando il passo come Benvenuto: " idest, viget circa bonum futurum, quia de praeterito tu liberasti me a poenis inferi ", o postillando il verbo, come il Vellutello: " vige, cioè dura e mantiensi, perché la teologia induce l'uomo a ...
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Nome di popolazioni che abitarono in Canaan (➔). Più comunemente, s’intendono con questo nome le genti che precedettero gli Ebrei in Palestina. La loro storia e cultura si possono ricostruire attraverso [...] i nomi di molte divinità: El, capo del pantheon; Ba’al, dio della pioggia fecondatrice; ᾿Anat, dea guerriera; Mōt, re degli inferi.
Si chiama cananaico un gruppo di lingue parlate in Palestina e in Fenicia: ne fanno parte il fenicio, l’ebraico e il ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
Scrittore e critico, nato il 9 dicembre 1930 a Genova. Professore universitario dal 1970, ha insegnato prima a Salerno, e ora a Genova. Collaboratore di Paese [...] su procedimenti musicali, da Schönberg a Berio, caratterizza Laborintus (1956), monologante resoconto di una discesa agl'inferi che rappresenta al tempo stesso un superamento di Jung attraverso Freud. L'ossessione filologica, il poliglottismo, il ...
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HADES ("Αιδης, ᾿Αΐδης, dor. Αἵδας)
P. E. Arias
Figlio di Kronos e di Rhea che ebbe in sorte, nella divisione del mondo tra i tre fratelli, l'Oltretomba. In Hymn. Hom., in Dem., 17, considerato re dell'Aldilà [...] (Il., v, 654) forse, come qualcuno ha supposto, per impadronirsi dell'anima, o come guardiano delle porte degli Inferi e principe che conserverebbe nel nome, derivato dalla parola Αἴς, traccia di un collettivo significante l'Aldilà ovvero, secondo ...
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Uomo politico e poeta inglese (Buckhurst, Sussex, 1536 - Londra 1608); entrato in parlamento (1558), fu elevato al grado di pari (1567) e tenne molte alte cariche ufficiali, tra cui quelle di lord tesoriere [...] 1557 un poema sul modello del Fall of princes di Lydgate, che avrebbe dovuto descrivere la discesa del poeta agli inferi; scrisse tuttavia soltanto una Induction o Introduction che comprende anche il Complaint of the Duke of Buckingham; il resto dell ...
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Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da [...] germanico Donar-Thor. In una sfera diversa porta il paragone con il martello di Charun (Caronte), il dio etrusco degli Inferi, che farebbe di S. un dio dell’oltretomba, apportatore di morte; l’interpretazione del martello come strumento di morte ha ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale,...