MANALE, PIETRA
Gioacchino Mancini
. Nella lingua latina l'aggettivo manalis è propriamente qualificativo di una fonte che getta acqua copiosa e perenne. Si adoperò anche per indicare vasi da versare [...] provocare la pioggia. Con tale denominazione fu anche designata la pietra che chiudeva la porta dell'Orco, nel mondo degl'Inferi, rimossa la quale le anime, ossia i Mani, potevano liberamente uscire dall'Ade, per risalire presso i viventi. Anche la ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] , seguito da Ninatta e Kulitta, il dio Luna e il dio Sole del cielo e infine, dopo altri ancora, i dodici dèi degli Inferi. In quello femminile, a Khepat seguono le dee del destino, una serie di paredre e dee minori (Bittel 1975).
Dèi e uomini
Gli ...
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. Il Lago d'Averno (A. T., 27-28-29), di natura craterica, si trova in Campania, nei Campi Flegrei. a circa 2 m. sul livello del mare. Ha forma press'a poco ovale e occupa una superficie di kmq. 0,55 (massima [...] anche veri e proprî dei si pensava che avessero sede nell'oltretomba, corrispondenti alle divinità del cielo: erano essi gli dei inferi, in contrapposto agli dei superi. Tale fu prima di tutti Orco (Orcus; v.), e poi Marcia, Lara, Dea Muta, Tellus o ...
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TAMMUZ
Giuseppe Furlani
. Forma ebraica, e passata nell'uso comune occidentale, del nome del dio babilonese e assiro Tamūz uno dei più cospicui tra gli dei minori del pantheon mesopotamico. Esso è di [...] 'anno e cadeva in estate. Durante il rito si rappresentava più o meno drammaticamente la morte del dio, la discesa della dea agli inferi e il ritorno di lui sulla terra. Si soleva mettere un suo simulacro in una barca, la quale si affidava alle onde ...
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IDROCARITACEE (lat. scient. Hydrocharitaceae, dal gr. ὕδωρ "acqua" χαίρω "godere")
Emilio Chiovenda
Famiglia di piante Monocotiledoni, serie Elobie. Sono natanti o sommerse nelle acque dolci e salse, [...] dioici, raramente monoclini; perianzio diclamide trimero; stami in 1 0 più cicli trimeri; carpelli 2-15 saldati insieme, inferi. Comprende 14 generi con circa 70 specie in tutto il mondo, specialmente tropicale; si divide in 4 sottofamiglie, di ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] dei pomi d'oro delle Esperidi lottando contro il serpente che faceva loro da guardiano; vinse infine Cerbero, il cane degli inferi. E. fu inoltre il protagonista di molte altre azioni, i c.d. párerga.Nel Medioevo, come già nell'Antichità, le gesta ...
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(gr. Πειρίϑοος) Eroe della mitologia greca. Fu legato a Teseo da grande amicizia, nata mentre stavano per combattere fra loro, dopo che P., per sperimentare il valore di Teseo, lo aveva derubato delle [...] , che avevano turbato le sue nozze con Ippodamia; aiutò Teseo nel ratto di Elena, e infine scese con lui nell’Ade per rapire Persefone, ma restò prigioniero del re degli Inferi; quando Eracle venne a liberare i due eroi, riuscì a liberare solo Teseo. ...
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Enea
Giorgio Padoan
Figlio di Anchise, discendente di Dardano, e della dea Venere, accorso in aiuto del parente Priamo quando Troia fu assediata dall'esercito greco e lo stesso territorio di Anchise [...] per seguire onesta e laudabile via e fruttuosa (Cv IV XXVI 8-15); ma una nuova attenzione è dedicata alla discesa agl'Inferi, quando esso Enea sostenette solo con Sibilla a intrare ne lo Inferno a cercare de l'anima di suo padre Anchise contra tanti ...
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Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως Minos)
S. de Marinis
Semileggendario re di Creta, considerato, secondo la tradizione dominante, figlio di Zeus e di Europa. Signore di Cnosso, Festo [...] di vittime umane per il Minotauro, conseguente impresa di Teseo).
Re, sacerdote e legislatore, diviene, dopo morto, giudice degli Inferi, grazie alle sue grandi doti di giustizia, associato ad Eaco e a Radamante: la prima menzione di ciò appare nella ...
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Nel 362 a. C. si aprì nel Foro di Roma una voragine, e gli aruspici o i libri Sibillini ammonirono che per colmarla bisognava sacrificare in essa quello che il popolo romano aveva di più prezioso. Mentre [...] chiese se vi fosse per i Romani un bene maggiore delle armi e del valore, e armato e a cavallo, votandosi agli dei inferi, si lanciò nell'abisso, mentre tutti gettavano su di lui doni ed offerte. Perciò il sito della voragine, che si richiuse su di ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale,...