Antica divinità mesopotamica del Sole e del fuoco, rappresentante il calore solare e altre manifestazioni violente della natura, come inondazioni e pestilenze. Un’epopea, rinvenuta in lingua accadica, [...] lo fa discendere agli inferi, vincere e sposare la dea Ereshkigal. ...
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(o Ìnnin) Divinità sumerica femminile; rappresenta il carattere fecondo della terra. La vicenda mitica principale che la riguarda costituisce una delle concretizzazioni letterarie del ciclo stagionale: [...] narra la sua discesa agli inferi, dove è uccisa dalla sorella Ereshkigal e restituita alla vita dagli dei, e il suo legame con Dumuzi, il dio che muore e risorge a espressione della fine e della ripresa annua della vegetazione. In età storica il ...
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vittoria
Alessandro Niccoli
Solo nel Convivio e nella Commedia, qui spesso in rima.
Con riferimento all'esito favorevole di una guerra o di una battaglia: per la sua andata negl'Inferi, Enea intese [...] cose che furon cagione / di sua vittoria e del papale ammanto (If II 27), fu reso " animoso all'impresa contro Turno re de' Rutuli, del quale avuto vittoria, e già in Italia divenuto potente, ne seguì ...
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Nome greco della Resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti.
La rappresentazione dell’a. è propria dell’iconografia bizantina. Sin dagli esempi più antichi (7° sec.) è associata alla discesa agli [...] inferi: Cristo irrompe nel limbo atterrando con l’asta crucigera la mostruosa personificazione dell’Ade e con la destra afferra per un braccio i due progenitori.
Già alla fine del 4° sec. la Peregrinatio Aetheriae (o Eucheriae o Egeriae) chiama a. il ...
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Inferaregna
Eugenio Chiarini
. È un luogo dibattutissimo della prima egloga di D. a Giovanni del Virgilio (v. 49), che a nostro avviso significa, come tutti oggi pensano a eccezione di Aldo Rossi, i [...] la traduzione dell'Albini: " Quando, diss'io, le sfere volventi del mondo e i beati / al par de' regni inferi saran nel mio canto palesi "; dalla quale corre obbligo di desumere un prezioso riferimento cronologico circa l'avvenuta pubblicazione delle ...
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(gr. Τάρταρος o τὰ Τάρταρα) Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo dove Zeus relegò i Titani vinti (ove pure, secondo un’altra tradizione, già Urano aveva relegato i Ciclopi).
Nell’Iliade [...] . Gli abitanti del T. non sono i morti umani, bensì esseri mitici mostruosi. La precisa distinzione cosmografica originaria tra T. e Inferi pare sia andata confondendosi nel corso dei secoli: se alcuni passi poetici del 5° sec. a.C. definiscono il T ...
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Nelle religioni sumerica, babilonese e assira, la regina dell’oltretomba; aveva per marito Nergal. Il suo scontro con Ishtar (dea babilonese e assira, assimilata alla sumerica Inanna ➔) è descritto nel [...] Mito della discesa d’Ishtar agli inferi. ...
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Antica città nell’Asia Minore, presso l’odierna Sarayköy, celebre nell’antichità per una grotta (detta Plutonion o Charonion) da cui sgorgava acqua calda ricca di calcare e di acido carbonico, creduta [...] una delle porte degli inferi. La città fu fondata dopo il 190 a.C. da Eumene II, re di Pergamo. Inclusa nella provincia romana di Asia fiorì sino agli inizi dell’età bizantina.
Del periodo ellenistico non rimane quasi nulla; dell’età romana le mura, ...
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Deci
Manlio Pastore Stocchi
I tre membri di una stessa famiglia romana - padre, - figlio e nipote - che in circostanze diverse salvarono la patria in pericolo votando solennemente sé stessi e l'esercito [...] avversario agli dei inferi sì che alla loro morte volontaria seguisse la rovina del nemico. Nel corso della guerra contro i Latini il console P. Decio Mure risollevò con la propria devotio le sorti di una battaglia ingaggiata presso il Vesuvio (340 a ...
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(lat. Lara) Ninfa del Lazio, di cui parla Ovidio (Fasti II, 583 seg.); rivelò a Giunone l’amore di Giove per Giuturna, perciò il dio le fece mozzare la lingua e l’affidò a Mercurio che la portasse negli [...] Inferi; Mercurio le fece violenza e nacquero due gemelli, gli dei Lari. ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale,...