Andrews, Julie
Francesco Costa
Nome d'arte di Julia Elizabeth Wells, attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Walton-on-Thames (Surrey) il 1° ottobre 1935. Ricca di una vivacità travolgente [...] il suo programma del 1972-73, The Julie Andrews hour aveva vinto ben otto Emmy Awards), e a scrivere libri per l'infanzia, a conferma di una sua attenzione al mondo delle favole e della narrativa infantile che il suo primo ruolo cinematografico aveva ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] Yang, Ko Yi-cheng (pinyin Ke Yizheng) e Chang Yi (pinyin Zhang Yi), affrontano i temi dell'urbanizzazione e della nostalgia dell'infanzia, partendo dal 1967 per arrivare al presente. Per il successivo Erzi de da wan'ou (1983, noto con il titolo The ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] impersonò un matto fuggito dal manicomio che predica di affidare alla logica, intesa come scienza del logos, e all'infanzia il ruolo centrale che spetta loro nell'edificazione della nuova società.
Le più importanti formulazioni teoriche di Z. sono ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] dei clown giocolieri, i pattini e il trapezio. Può girare scene di pericolo, in mare e in montagna. Avvolge l'infanzia e l'adolescenza del suo inventore con un'ineccepibile, sorvegliatissima mimica, e la vera Londra, pericolosa e disperata, di ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] , statue, oggetti e suppellettili dal valore disparato, si contrappongono come emblemi di autenticità due piccoli oggetti: lo slittino dell'infanzia, con la scritta Rosebud, e la sfera di vetro con la neve, che rotola al suolo al momento della morte ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] la sua immagine pura e rotonda) erano funzionali a questa associazione fra il c. e l'universo mentale tipico dell'infanzia. L'atteggiamento infantile era in realtà il mezzo per tradurre una qualità particolare che connotava più in profondità i comici ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] del mensile "Esprit", realizzò a quarantacinque anni un lungometraggio d'esordio molto personale, basato sui suoi ricordi d'infanzia, Les dernières vacances (1948), evocazione in tono estremamente letterario degli amori estivi e della fine di una ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] scambio, tra due personaggi, sempre più profondo. D'altronde, nell'educazione dei bambini giapponesi viene insegnato fin dall'infanzia all'allievo a stare più in basso del maestro. Le realizzazioni pratiche di Artaud, come peraltro avvenne anche nel ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] e Children of the damned (1963; La stirpe dei dannati) di Anton M. Leader. In entrambi i film, infatti, un'infanzia aliena o mutante o dotata di poteri extrasensoriali si inserisce in uno scenario apocalittico e fantasociologico. Il remake di Village ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] scenari: dall'ambientazione gotica a quella della metropoli contemporanea, dove Polanski inserisce un'immagine demoniaca dell'infanzia che avrebbe avuto in seguito grande diffusione a livello cinematografico. Va inoltre menzionato l'apporto originale ...
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infanzia
infànzia s. f. [dal lat. infantia, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. a. La prima età dell’uomo, che in passato, in senso generico, si faceva giungere sino all’acquisizione dell’uso completo della parola, e oggi comunem. si fa...
infantile
agg. [dal lat. tardo infantilis, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. Relativo all’infanzia o che è proprio dell’infanzia: l’età i.; in passato, asilo i. (v. asilo, n. 3 a); malattie i.; paralisi i., denominazione comune della...