Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] cui sono sottolineati tutti i connettivi:
(16) Siccome si impara ad amare e ad esternare i propri sentimenti fin dalla prima infanzia, ogni partner ha codificato un proprio stile anche nell’amare. Se un bambino è stato educato dai genitori a mostrare ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] in 54 diverse province italiane sui modi in cui esprimevano abitualmente 242 nozioni (appartenenti ai domini famiglia, infanzia, corpo, salute, cibo, abbigliamento, lavoro, commercio, denaro); da questa indagine risultò che una sola nozione, «caffè ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] relazione oggettuale designa una certa modalità di rapporto del soggetto con il proprio mondo, fin dalla primissima infanzia: tale modalità di rapporto è la conseguenza del complesso sviluppo della personalità ed è collegata alla percezione ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] hanno fatto emergere un impasto di base fiorentina con tratti di origine settentrionale (legati forse ai soggiorni dell’infanzia e della giovinezza, ma anche ai viaggi dell’Alberti architetto nell’Italia settentrionale). Ma la polimorfia albertiana ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] .
Il G. morì a Castelfranco Veneto il 29 maggio 1982 "in quell'angolo della Marca Trevigiana dove aveva trascorso l'infanzia e serene, proficue stagioni della maturità e della vecchiaia" (Faccani, 1982-84).
Oltre agli scritti già citati si ricordano ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] polirematiche come fiocco azzurro) in allotropia con un altrettanto sbiadito celeste, almeno per il campo lessicale dell’infanzia (ma si veda anche telefono azzurro, riferito ai minori senza distinzione di genere; ancora più genericamente questa ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] motivazione ad apprenderla (Lia Formigari, Il linguaggio. Storia delle teorie, Roma - Bari, Laterza, 2001, p. 67)
(12) Vedere la mia infanzia? Più di dieci lustri me ne separano e i miei occhi presbiti forse potrebbero arrivarci se la luce che ancora ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] furiosamente, obbediscono alle regole della sintassi. Infine Miller ha messo in luce il paradosso per cui la nostra infanzia dovrebbe durare più di un secolo se volessimo render conto della nostra competenza linguistica sulla base esclusiva dell ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] la mancanza [dell’istinto filiale], pur ammettendo noi che l’avesse, come succede di tutte le altre cose dell’infanzia, anche potuta dimenticare in seguito (Ceresa, La figlia prodiga, p. 103).
2. 3 Apposizione modale-associativa
Molto frequente nell ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] come se lo avesse in qualche modo vissuto, e uno ha la storia degli uomini e tutto il mondo in sé, con la propria infanzia, Persia a sette anni, Australia a otto, Canada a nove, Messico a dieci, e gli ebrei della Bibbia con la torre di Babilonia e ...
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infanzia
infànzia s. f. [dal lat. infantia, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. a. La prima età dell’uomo, che in passato, in senso generico, si faceva giungere sino all’acquisizione dell’uso completo della parola, e oggi comunem. si fa...
infantile
agg. [dal lat. tardo infantilis, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. Relativo all’infanzia o che è proprio dell’infanzia: l’età i.; in passato, asilo i. (v. asilo, n. 3 a); malattie i.; paralisi i., denominazione comune della...