Scrittrice brasiliana (Fortaleza 1910 - Rio de Janeiro 2003). Dopo il successo del suo primo romanzo, O Quinze, l'attività letteraria di P. è stata intensissima: ha collaborato con settimanali e quotidiani, [...] ). Nel 1993 le è stato assegnato il prestigioso premio Camões riservato agli scrittori di lingua portoghese.
Vita
Ha trascorso parte dell'infanzia a Rio de Janeiro e a Belém, dove la sua famiglia si era trasferita in seguito alla grande siccità del ...
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Scrittrice e pedagogista polacca (Varsavia 1798 - Passy 1845). Oltre che all'educazione della donna, si dedicò con passione anche all'infanzia fondando il primo periodico polacco per ragazzi (Rozrywki [...] dla dzieci "Svaghi per ragazzi", 1824-28). Tra i suoi romanzi, Dziennik Franciszki Krasinskiej ("Il diario di F. K.", 1825) è considerato per finezza psicologica e per l'ampio sfondo ambientale una delle ...
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Scrittore portoghese (Condeixa-a-Nova, Coimbra 1919 - Lisbona 1989). Nella sua produzione confluiscono personaggi e ambienti ritagliati ora dalla sua infanzia e adolescenza, ora dalla società rurale e [...] urbana contemporanee. Noto per i romanzi (As sete partidas do mundo, 1938; Fogo na noite escura, 1943; Minas de São Francisco, 1946; A noite e a madrugada, 1950; O homen desfarçado, 1957; Domingo à tarde, ...
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SEIDEL, Ina
Alda MANGHI
Scrittrice e poetessa tedesca, nata a Halle an der Saale il 15 settembre 1885. Dopo una felice infanzia passata nel Brunswick, in un ambiente colto e raffinato, sposò a 22 anni [...] con lui a Berlino. Vive dal 1934 a Starnberg am See, in Baviera.
La vocazione poetica, sorta in lei sin dall'infanzia, trovò modo di esplicarsi durante una lunga malattia che la costrinse all'isolamento. Ma più che nella poesia (Gesammelte Gedichte ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] il lavoro del padre. A Piacenza e a San Pietro compì i primi studi, che inizialmente avevano preso un indirizzo tecnico e solo in seguito ad una bocciatura si decisero per un orientamento classico. Frequentò, ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Il 5 settembre 1580 (1581 secondo il calendario pisano) fu immatricolato fra gli "scolari artisti" all'ateneo pisano. Abbandonata nel 1585 l'università, senza conseguire alcun titolo, G. sotto la guida ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] aver appreso in casa "i primi rudimenti di grammatica e di geografia", fu ammesso al collegio municipale di Ravenna, di cui lamentò l'educazione "pedante, formale", senza vita, ridotta al solo tecnicismo, ...
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Pseudonimo dello scrittore francese di origine russa Anatole Bisk (Odessa 1919 - Parigi 1998). Esule con la famiglia, trascorse la prima infanzia in Bulgaria e quindi in Belgio, dove compì i suoi studî. [...] Durante la guerra si trasferì negli USA, dove entrò in contatto con molti scrittori francesi, e in modo determinante con A. Breton; tornato in Europa, nel 1951 si stabilì a Parigi. Scrittore multiforme ...
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Romanziere e commediografo inglese (Parigi 1874 - Cap Ferrat, Costa Azzurra, 1965). Rimasto orfano all'età di dieci anni, trascorse un'infanzia infelice nel Kent, presso uno zio sacerdote. Di questo periodo [...] parla in quello che è tuttora ritenuto il migliore dei suoi romanzi, Of human bondage (1915). Fu poi all'università di Heidelberg e nel 1897, per volontà dello zio, si laureò in medicina a Londra. L'esperienza ...
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Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia [...] si distinse negli studî universitarî, che non riuscì a compiere per il cattivo stato di salute e per il continuo lavoro cui era costretto. Fu commerciante, commesso, impiegato, per due anni (1936-1937) ...
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infanzia
infànzia s. f. [dal lat. infantia, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. a. La prima età dell’uomo, che in passato, in senso generico, si faceva giungere sino all’acquisizione dell’uso completo della parola, e oggi comunem. si fa...
infantile
agg. [dal lat. tardo infantilis, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. Relativo all’infanzia o che è proprio dell’infanzia: l’età i.; in passato, asilo i. (v. asilo, n. 3 a); malattie i.; paralisi i., denominazione comune della...