Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] sono Istorija včerašnego dnja ("Racconto della giornata di ieri", 1851, pubbl. post., 1926) e l'inizio di Detstvo ("Infanzia"), pubblicato nel 1852 e accolto con favore dalla critica e dai lettori. Completeranno poi la trilogia autobiografica, prova ...
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Letterato greco (Atene 1838 - ivi 1920). Svolse attività politica e diplomatica; promosse (1898) la fondazione del Teatro regio, di cui fu direttore (1906-08). Assertore della lingua epurata, scrisse poesie, [...] saggi critici, testi per l'infanzia, e tradusse autori classici e contemporanei. Tra le sue opere teatrali (raccolte in Κωμωδίαι "Commedie", 1871), grande successo ottenne ῾Η κόρη τοῦ παντοπωλοῦ ("La figlia del droghiere", 1866), che introdusse nel ...
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Uomo politico e letterato belga (Bru x elles 1869 - ivi 1951). Uno dei capi del partito cattolico, deputato di Bruxelles dal 1896, fu ministro della Giustizia nel 1911 (la legge del 1912 sulla protezione [...] dell'infanzia fu in gran parte opera sua); fu durante la prima guerra mondiale l'attivo organizzatore dei soccorsi al suo paese occupato. Presidente del Consiglio nel 1920-21, dopo la seconda guerra mondiale fu uno dei leader dell'opposizione ...
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Gorman, Amanda. – Poetessa e attivista per i diritti civili statunitense (n. Los Angeles 1998). Di origini afroamericane, laureata in Sociologia nel 2020 presso l’Harvard College di Cambridge, Massachusetts, [...] ha iniziato a scrivere versi nell’infanzia, pubblicando la sua prima raccolta, The one for whom food is not enough, nel 2015, e aggiudicandosi due anni più tardi il prestigioso titolo di National Youth Poet Laureate. Fondatrice di One Pen One Page, ...
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Scrittore e poeta finlandese di lingua svedese (Annila, Mikkeli, 1860 - Pori 1898). Esponente del realismo nella letteratura finno-svedese, come attestano le prime poesie (För morgonbris "Alla brezza mattutina", [...] 1883) e i romanzi Barndomsvänner ("Amici d'infanzia", 1886), Hårda tider ("Tempi duri", 1891), sulla carestia del 1867-68 in Finlandia; in seguito T. espresse nei suoi lavori (novelle, drammi e raccolte di versi) un carattere maggiormente pessimista ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] diede prova di prodigiosa memoria e di vivace intelligenza divenendo noto come "enfant prodige" negli ambienti letterari e cortigiani romani per il suo talento d'improvvisare versi che egli stesso declamava ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] e l'adolescenza in un ambiente patriarcale, di rapporti affettuosi, segnato peraltro da non poche sventure.
Dalla lunga malattia della primogenita Annunziata, morta di tisi nel 1902 a vent'anni, il padre ...
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Poeta dialettale (Adami, Catanzaro, 1876 - Chicago 1953). Emigrato giovane, passò quasi tutta la sua vita, modestamente, negli USA, prima a New York e poi a Chicago. Diede voce poetica alla sua nostalgia, [...] nutrita soprattutto del ricordo dell'infanzia nell'umile paesetto natale, in numerose poesie dialettali calabresi (le migliori poesie di P. sono raccolte nell'antologia postuma Musa silvestre, 1967). ...
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Poeta italiano (Diano Marina 1866 - Imperia 1938), fratello di Mario. Accademico d'Italia dal 1929. Autore di numerose opere, anche narrative; la sua vena elegiaca, che risente di Pascoli, trova felice [...] espressione specialmente nella poesia per l'infanzia (Il cestello, 1910, ecc.) e nelle prose liriche de Il fabbro armonioso (1919), ispirate dal ricordo del figlio morto in guerra. ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] l'infanzia salvo un periodo di studi nel collegio scolopio di Urbino e dove, nel dicembre 1757, divenne novizio di quell'Ordine. Pronunciati i voti solenni il 7 genn. 1759, si trasferì a Roma, dove completò il corso di studi prima presso il collegio ...
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infanzia
infànzia s. f. [dal lat. infantia, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. a. La prima età dell’uomo, che in passato, in senso generico, si faceva giungere sino all’acquisizione dell’uso completo della parola, e oggi comunem. si fa...
infantile
agg. [dal lat. tardo infantilis, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. Relativo all’infanzia o che è proprio dell’infanzia: l’età i.; in passato, asilo i. (v. asilo, n. 3 a); malattie i.; paralisi i., denominazione comune della...