(o Sede Apostolica) Denominazione attribuita nel cristianesimo primitivo a ogni Chiesa fondata dagli apostoli; più tardi riservata alla sola Chiesa romana.
Il Codex iuris canonici (can. 361) dichiara che [...] e dei singoli fedeli, cui è annesso il diritto di suprema amministrazione, istanza giudiziale, confortato dal carisma dell’infallibilità.
Nel diritto internazionale, la S. è compresa a pieno titolo tra i soggetti. La personalità internazionale le ...
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MAGNASCO, Salvatore
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Portofino, nella Riviera Ligure di Levante, il 1 genn. 1806, da Benedetto e Teresa Capurro. Nel 1815 fu avviato agli studi ecclesiastici, compiuti [...] Genova A. Charvaz; poté così partecipare al concilio Vaticano I distinguendosi per un intervento a sostegno del dogma dell'infallibilità pontificia. Dopo le dimissioni dell'arcivescovo il M. ne assunse la difficile eredità: il 10 ag. 1869 fu eletto ...
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WARD, William George
Teologo e filosofo, nato a Londra il 21 marzo 1812, morto il 6 luglio 1882. Figlio di William (1787-1849) finanziere e uomo politico, studiò a Oxford, dove si distinse come oratore [...] in essa polemizzò aspramente con i cattolici liberali, col Newman, con gli avversarî del Sillabo e dell'Infallibilità pontificia (cfr. specialmente De infallibilitatis extensione theses, 1869), diventando uno dei capi del movimento "neo-ultramontano ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] gruppo dei vescovi toscani che, a metà aprile 1870, aveva presentato una petizione per il rinvio della discussione sull'infallibilità dopo quella sugli schemi De fide e De Ecclesia. Per porre fine ai contrasti dottrinali, dopo l'accordo intervenuto ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] successione apostolica nella sede di Pietro. Il Concilio ecumenico vaticano I (1870) ha riconosciuto al vescovo di Roma l'infallibilità in materia di fede e di morale, ossia la capacità di trasmettere senza errori i principi essenziali del messaggio ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] carità o Amor di Dio è però l'altra opera pubblicata quasi contemporaneamente dal B.: Fatti dommatici ossia della infallibilità della Chiesa nel decidere della dottrinabuona o cattiva de' libri, Brescia 1788. Anche questo scritto (nato, al solito, in ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] dell'antigiansenismo veneto e intorno al quale si stringeva un cospicuo gruppo di polemisti cattolici. Convinto assertore dell'infallibilità pontificide della necessità di una piena subordinazione di tutte le chiese a Roma, il Nani propose al B ...
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BERNARDINO da Portogruaro (al secolo Giuseppe dal Vago)
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Portogruaro (Venezia) il 15 genn. 1822 da Antonio dal Vago e da Nicoletta Antonia Barbarigo. Dopo avere [...] , sotto la sua guida, da padre Anton Maria da Vicenza, contenente le proposizioni di s. Bonaventura in favore dell'infallibilità pontificia. Occupata Roma dal governo italiano, si fece promotore di un indirizzo dei vescovi di omaggio al pontefice, e ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] umana. Nell’esercizio del suo magistero, in materia riguardante la fede e i costumi, il p. gode della prerogativa di infallibilità che lo garantisce dall’errore, quando come tale (ex cathedra) ammaestra la Chiesa, vescovi e fedeli.
Hanno diritto a ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] dopo, al tempo del concilio Vaticano I, appunto perché cattolico ma alieno dall'oltramontanismo spinto e contrario al dogma dell'infallibilità pontificia, si trovò in polemica con i suoi antichi compagni Ch. Kingsley e E. B. Pusey, rimasti anglicani ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...