Storico e teologo tedesco (Poxdorf, Alta Franconia, 1836 - Monaco 1917). Libero docente a Monaco, si occupò di storia ecclesiastica (Johann Wessel, 1862; Johann Hus, 1862-64; Kirchengeschichte Deutschlands, [...] 1867-69, fino all'età merovingica). Accompagnò al concilio Vaticano I il card. Hohenlohe e combatté l'infallibilità pontificia (Tagebuch, während des Vatikanischen Konzils geführt, 1871; Documenta ad illustrandum Concilium Vaticanum, 1871), fornendo ...
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Benedettino (Sablé-sur-Sarthe 1805 - Solesmes 1875), abate di Solesmes; fondatore della congregazione monastica che da Soles mes prende il nome, è considerato il restauratore dell'ordine benedettino in [...] la stretta unione della chiesa di Francia a Roma e, presente al concilio Vaticano I, difese strenuamente l'infallibilità pontificia, pubblicando (1870) anche un trattato De la monarchie pontificale. Nelle sue Ins titutions liturgiques (3 voll., 1840 ...
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Ventesimo concilio ecumenico, svoltosi in Vaticano tra l'8 dic. 1869 e il 20 ott. 1870, convocato da papa Pio IX. Approvò fra l'altro la costituzione dogmatica Dei filius, che condannava gli errori dell'epoca, [...] ossia il panteismo, il materialismo e l'ateismo, e la costituzione Pastor aeternus, che stabiliva l'infallibilità del magistero del papa. ...
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Ecclesiastico (Meyrueis, Lozère, 1805 - Parigi 1884), prof. di dogmatica alla Sorbona; cattolico liberale, fu collaboratore della politica ecclesiastica di Napoleone III, si batté per le libertà gallicane [...] parte della Santa Sede delle facoltà teologiche istituite dal governo, e al concilio Vaticano I si oppose alla proclamazione dell'infallibilità papale (scrisse allora: Du concile général et de la paix religieuse e Le Pape et les évêques, 1869). Tra ...
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Prelato cattolico (Dublino 1806 - Saint Louis 1896); emigrato negli USA (1833), fu vicario generale a Filadelfia, quindi coadiutore (1841) e successore (1847) del vescovo Rosati in Saint Louis, di cui [...] ottenne l'elevazione a sede metropolitana, organizzando quell'importante provincia ecclesiastica. Nel concilio Vaticano I fece parte della minoranza contraria alla proclamazione della infallibilità, poi si sottomise; scrisse su varî argomenti. ...
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Prelato e scrittore (Staffelstein 1811 - Augusta 1894). Vescovo di Augusta (1858), fu il rinnovatore della diocesi sotto l'aspetto disciplinare, liturgico e culturale. I suoi scritti (Epistel- und Evangelienhomilien, [...] 1848-53; Betrachtungen auf alle Sonntage und Feste des Herrn, 1854) si distinguono per profondità di meditazione. Nel concilio Vaticano I, fu tra gli oppositori dell'infallibilità pontificia. ...
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Prelato (Inzing, Tirolo, 1809 - Bressanone 1879), prof. di studî biblici nel seminario di Bressanone (1836-49), dal 1857 vescovo di questa città. Dottissimo teologo, partecipò attivamente al concilio Vaticano [...] I e come relatore della sezione dogmatica e della commissione per la disciplina ecclesiastica ebbe parte importante nella stesura della costituzione de fide catholica e nella dichiarazione dell'infallibilità pontificia. ...
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Prelato cattolico (Brooklyn, New York, 1810 - New York 1885). Studiò (1835-37) a Roma, all'università Gregoriana; ricoprì poi, in patria, varie cariche ecclesiastiche. Vescovo di Albany (1847), nel 1864 [...] iniziò un ventennio di abile amministrazione. Nel corso del concilio Vaticano I, dichiarò di ritenere inopportuna la dichiarazione d'infallibilità, dato che il papa disponeva di fatto di quel potere. Fu il primo cardinale statunitense (1875), e come ...
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Ecclesiastico (Vigone, Torino, 1793 - Torino 1873). Vicario apostolico in Aleppo e delegato al Monte Libano, svolse per incarico di Leone XII varie missioni in Asia Minore e in Egitto. Tornato in Italia, [...] di Biella (1833) e si prodigò in attività benefiche, appoggiando la politica liberale del governo piemontese. Al concilio Vaticano I si schierò contro la definizione dell'infallibilità pontificia, sottomettendosi però dopo la proclamazione del dogma. ...
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Prelato (Szécsény 1816 - Kalocsa 1891). Sacerdote (1839), successo al vescovo N. Kovács in Transilvania si dedicò alla riorganizzazione delle istituzioni cattoliche; per essersi opposto al diploma imperiale [...] e Básc che resse fino alla morte. Al concilio Vaticano I fu uno dei principali oppositori della definizione dell'infallibilità pontificia; cardinale dal 1879. Nei primi anni della sua carriera religiosa si occupò attivamente di studî botanici e ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...