Nato a Napoli, il 10 gennaio 1834, da famiglia di baronetti inglesi, nobilitata dagli Stuart fin dal 1643. Sir John Acton, nonno di Giovanni Emerico, si era stabilito in Italia, ove ottenne dal re Ferdinando [...] , e che trasformò, nel 1862, nella Home and Foreign Review. Riluttante ad ammettere il Sillabo e la definizione del dogma dell'infallibilità pontificia, quando Pio IX convocò il concilio vaticano, l'A. si trasferì a Roma e vi divenne il centro di una ...
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HEFELE, Karl Joseph von
Giov. Pietro Kirsch
Vescovo e storico della Chiesa, nato a Unterkochen (Württemberg) il 15 marzo 1809, morto a Rottenburg il 5 giugno 1893. Studiò filosofia e teologia a Tubinga [...] vescovo di Rottenburg. Poco dopo ritornò a Roma per prendere parte al concilio, nel quale fu avverso alla definizione dell'infallibilità del papa, e scrisse il trattato Causa Honorii Papae (1870). Egli votò "non placet" nella seduta del 13 luglio, e ...
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MORETTI, Vincenzo
Saretta Marotta
MORETTI, Vincenzo. – Nacque a Orvieto il 14 novembre 1815 da Domenico e da Elisabetta Mazzoni-Brancaleone, nobili orvietani, già genitori di un figlio avviato alla [...] 1890, pp. 39, 60, 262, 492, 725, 763, 1000, 1039; Chiesa cattolica, Voti del clero italiano per la def. domm. dell’infallibilità pontificia, Torino 1870, p. 149; G.G. Franco, Appunti storici sopra il concilio Vaticano, a cura di G. Martina, Roma 1972 ...
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(o Sede Apostolica) Denominazione attribuita nel cristianesimo primitivo a ogni Chiesa fondata dagli apostoli; più tardi riservata alla sola Chiesa romana.
Il Codex iuris canonici (can. 361) dichiara che [...] e dei singoli fedeli, cui è annesso il diritto di suprema amministrazione, istanza giudiziale, confortato dal carisma dell’infallibilità.
Nel diritto internazionale, la S. è compresa a pieno titolo tra i soggetti. La personalità internazionale le ...
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MARET, Henri-Louis-Charles
Prelato francese, nato a Merqueis (Lozère) il 20 aprile 1805, morto a Parigi il 16 giugno 1884. Ordinato sacerdote nel 1830, fece parte del gruppo de L'avenir; in seguito alla [...] voll. 2) e Le pape et les évêques (ivi 1869), in difesa del primo libro. In essi sostiene, in sostanza, che l'infallibilità, come la sovranità sulla Chiesa, è attributo indivisibile del papa e dei vescovi. Nel Concilio vaticano discusse e votò con la ...
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MAGNASCO, Salvatore
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Portofino, nella Riviera Ligure di Levante, il 1 genn. 1806, da Benedetto e Teresa Capurro. Nel 1815 fu avviato agli studi ecclesiastici, compiuti [...] Genova A. Charvaz; poté così partecipare al concilio Vaticano I distinguendosi per un intervento a sostegno del dogma dell'infallibilità pontificia. Dopo le dimissioni dell'arcivescovo il M. ne assunse la difficile eredità: il 10 ag. 1869 fu eletto ...
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WARD, William George
Teologo e filosofo, nato a Londra il 21 marzo 1812, morto il 6 luglio 1882. Figlio di William (1787-1849) finanziere e uomo politico, studiò a Oxford, dove si distinse come oratore [...] in essa polemizzò aspramente con i cattolici liberali, col Newman, con gli avversarî del Sillabo e dell'Infallibilità pontificia (cfr. specialmente De infallibilitatis extensione theses, 1869), diventando uno dei capi del movimento "neo-ultramontano ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] gruppo dei vescovi toscani che, a metà aprile 1870, aveva presentato una petizione per il rinvio della discussione sull'infallibilità dopo quella sugli schemi De fide e De Ecclesia. Per porre fine ai contrasti dottrinali, dopo l'accordo intervenuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La confessione cristiana delle Chiese ortodosse (di tradizione bizantina) costituisce, [...] dunque maturate differenze dottrinali tra le due confessioni, in riferimento alla concezione della teologia trinitaria, dell’infallibilità papale, del celibato dei preti, dell’Immacolata concezione di Maria (dogma negato dalla Chiesa ortodossa), di ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] successione apostolica nella sede di Pietro. Il Concilio ecumenico vaticano I (1870) ha riconosciuto al vescovo di Roma l'infallibilità in materia di fede e di morale, ossia la capacità di trasmettere senza errori i principi essenziali del messaggio ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...