Vedi Yemen dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo Yemen costituisce un’entità statale unitaria dal 1990, anno della riunificazione della Repubblica araba dello Yemen, nota anche come Yemen del [...] parte della regione settentrionale spadroneggiano gli houthi, dissidenti sciiti zaiditi (rispetto agli sciiti non credono all’infallibilità e impeccabilità dell’imam e nel suo carattere messianico), che controllano vasti territori e che talvolta si ...
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Ecclesiastico cattolico (Tobbernavine, Mayo, 1791 - Tuam 1881). Sacerdote (1814), coadiutore del vescovo di Killala (1825), arcivescovo di Tuam (1834). Assai aspro nella polemica anti-inglese, che finì [...] venne sempre più diminuendo, mentre cresceva quella dell'arcivescovo P. Cullen, suo avversario. M. partecipò (1870) al concilio Vaticano I, dove sostenne con gli Inglesi la inopportunità della definizione dogmatica dell'infallibilità pontificia. ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] de' sommi pontefici in materia di fede, Roma 1822; A. è soltanto ricordato da A. M. Lanz, L'autorità e l'infallibilità del Papa nella dottrina lovaniese del sec. XVI, in Gregorianum, XXIII (1942), pp. 349, 351, nota 9, e un brevissimo cenno ...
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ultramontanismo Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del Medioevo), si faceva sostenitore della politica pontificia anche se in conflitto [...] come F.-R. de La Mennais, J. de Maistre, J.-B.-H. Lacordaire. Al Concilio Vaticano I come ultramontanisti erano indicati tutti i sostenitori dell’infallibilità pontificia, mentre ultramontani furono chiamati in Germania gli avversari del Kulturkampf. ...
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THOMASSIN, Louis
Pio Paschini
Teologo nato ad Aix, in Provenza, il 28 agosto 1619, morto a Parigi (Saint-Magloire) il 24 dicembre 1695. Entrò tredicenne nell'oratorio, insegnò lettere in diversi collegi, [...] e discussioni, perché vi difendeva i diritti del papa, sebbene asserisse insieme che non si doveva discutere sull'infallibilità papale; ma non poté pubblicare gli altri due volumi che dovevano completare l'argomento.
Così pure dovette pubblicare ...
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Ecclesiastico croato (Osijek 1815 - Đakovo 1905), di famiglia di origine austriaca. Sacerdote (1838), vescovo di Đakovo (1849), promosse il movimento nazionale croato nella prospettiva politica dell'unione [...] e fu in amicizia col filosofo V. Solov´ëv. Partecipò assai attivamente al Concilio Vaticano (1869-70), dove si oppose all'infallibilità pontificia, che poi però accettò. Ebbe parte influente nelle trattative per il concordato della Santa Sede con il ...
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Teologo (Montpellier 1806 - ivi 1875), prof. di filosofia e teologia al seminario diocesano di Montpellier, vescovo di Grenoble (1853), poi arcivescovo di Lione (1870). Avverso al razionalismo e allo storicismo, [...] 1869 ristabilì la liturgia romana. Partecipò attivamente al concilio Vaticano I (1870) e fu contrario alla proclamazione dell'infallibilità pontificia: ma una volta fissato il dogma si sottomise. Autore di molti sermoni, scritti esegetici e di due ...
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GANSFORT, Wessel
Il nome di Giovanni, per cui da taluno si è scambiato Wessel per un cognome, non è affatto sicuro: probabilmente deriva da una confusione con J. Ruchrat (v., XXX, p. 212) di Wesel. Fu [...] del suo pensiero, il fatto di aver fortemente sottolineato l'azione della grazia divina, di non aver riconosciuto l'infallibilità, non che del papa, dei concilî ecumenici, hanno contribuito a farlo ritenere un predecessore della Riforma, fin da ...
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Erudito (Nancy 1610 - Parigi 1686); gesuita, insegnava al Collegio Romano quando, nel 1685, fu dimesso dall'ordine per aver difeso le libertà gallicane; tornato a Parigi, visse, con pensione accordatagli [...] évêques (1685), nel quale prendeva posizione per le libertà gallicane (e quindi per la Déclaration du clergé del 1682) e negava l'infallibilità personale del papa, sostenendo il primato del concilio e contestando parimenti il potere del papa sui re. ...
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SCHWARZENBERG, Friedrich Joseph
Pio Paschini
Cardinale, nato a Vienna il 6 aprile 1809, morto ivi il 27 marzo 1885. Studiò a Vienna e a Salisburgo; nel 1833 fu ordinato prete; nel 1836 fu nominato arcivescovo [...] K. J. Hefele, Kuhn e I. Döllinger. Intervenne al concilio stesso, e gli oppositori tedeschi alla definizione dell'infallibilità pontificia lo riconobbero come loro capo; non prese però parte diretta alle discussioni teologiche. Nel gennaio 1870, in ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...