Storico (Napoli 1834 - Tegernsee, Baviera, 1902); allievo a Monaco del Döllinger, partecipò alla vita politica della Gran Bretagna come deputato liberale, e fu tra i consiglieri più ascoltati dal Gladstone. [...] The Rambler poi estinta (1864) per volere del cardinal Wiseman. Riluttante ad ammettere il Sillabo, nonché il dogma dell'infallibilità papale, per cui Pio IX convocò il Concilio vaticano, si trasferì a Roma e, fiancheggiando l'azione del Döllinger ...
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Prelato e scrittore (Fays-Billot, Alta Marna, 1813 - Parigi 1871), vescovo di Nancy (1859), arcivescovo di Parigi (1863), grande elemosiniere e senatore (1864), membro del Consiglio imperiale d'istruzione [...] (1868). Fautore del cattolicesimo liberale, durante il Concilio Vaticano I fu avversario dell'infallibilità pontificia, ma dopo la definizione di tale dogma si sottomise. Tra i suoi scritti: St. Thomas Becket (1858); Les femmes de la Bible (1862); ...
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Esegeta tedesco (Colonia 1837 - Bonn 1901). Sacerdote (1859), prof. di esegesi neotestamentaria all'univ. di Bonn (1864), scrisse, tra l'altro, un importante studio sul giudaismo palestinese nell'età di [...] Cristo (Das Judentum in Palästina zur Zeit Christi, 1866). Dopo la definizione dell'infallibilità pontificia al concilio Vaticano I, fu dei Vecchi Cattolici, dai quali si staccò, senza però rientrare nella chiesa cattolica, quando il loro sinodo ...
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Valdese (Schlieben, Wittenberg, 1390 circa - Heidelberg 1425); discepolo di Pietro di Dresda, che seguì a Praga, dove fu ordinato sacerdote (1417) e si diede alla predicazione, passando poi in varie altre [...] città. Catturato a Heilbronn (1425), respinse, davanti al tribunale ecclesiastico, il principio dell'infallibilità del concilio e del primato pontificio e fu giustiziato. ...
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Ecclesiastico (Pontgouin, Eure-et-Loire, 1815 - Angoulême 1880). Avversario del cattolicesimo liberale che combatté tenacemente, contribuì alla formulazione del Sillabo; fu sostenitore di Napoleone III [...] finché sperò da lui una forte restaurazione religiosa. Al concilio Vaticano I fu tra i più tenaci difensori dell'infallibilità pontificia. Nel 1879 fu creato cardinale. ...
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Predicatore religioso francese (Orléans 1827 - Parigi 1912). Prete (1851), entrò tra i carmelitani (1859). Celebre predicatore, censurato per le sue idee religiose, poi scomunicato nel 1869 per avere pubblicamente [...] osteggiato le decisioni del concilio Vaticano I (in particolare opponendosi al celibato sacerdotale e all'infallibilità pontificia). Aderì (1871) ai "vecchi cattolici" e fu parroco in una delle loro chiese a Ginevra, poi fondò una cappella a Parigi, ...
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Storico e teologo tedesco (Poxdorf, Alta Franconia, 1836 - Monaco 1917). Libero docente a Monaco, si occupò di storia ecclesiastica (Johann Wessel, 1862; Johann Hus, 1862-64; Kirchengeschichte Deutschlands, [...] 1867-69, fino all'età merovingica). Accompagnò al concilio Vaticano I il card. Hohenlohe e combatté l'infallibilità pontificia (Tagebuch, während des Vatikanischen Konzils geführt, 1871; Documenta ad illustrandum Concilium Vaticanum, 1871), fornendo ...
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Benedettino (Sablé-sur-Sarthe 1805 - Solesmes 1875), abate di Solesmes; fondatore della congregazione monastica che da Soles mes prende il nome, è considerato il restauratore dell'ordine benedettino in [...] la stretta unione della chiesa di Francia a Roma e, presente al concilio Vaticano I, difese strenuamente l'infallibilità pontificia, pubblicando (1870) anche un trattato De la monarchie pontificale. Nelle sue Ins titutions liturgiques (3 voll., 1840 ...
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Ventesimo concilio ecumenico, svoltosi in Vaticano tra l'8 dic. 1869 e il 20 ott. 1870, convocato da papa Pio IX. Approvò fra l'altro la costituzione dogmatica Dei filius, che condannava gli errori dell'epoca, [...] ossia il panteismo, il materialismo e l'ateismo, e la costituzione Pastor aeternus, che stabiliva l'infallibilità del magistero del papa. ...
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Ecclesiastico (Meyrueis, Lozère, 1805 - Parigi 1884), prof. di dogmatica alla Sorbona; cattolico liberale, fu collaboratore della politica ecclesiastica di Napoleone III, si batté per le libertà gallicane [...] parte della Santa Sede delle facoltà teologiche istituite dal governo, e al concilio Vaticano I si oppose alla proclamazione dell'infallibilità papale (scrisse allora: Du concile général et de la paix religieuse e Le Pape et les évêques, 1869). Tra ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...