CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] , insieme con i cardinali Patrizi, Di Pietro e Sforza. Durante, le sedute conciliari fu tra i più tenaci assertori dell'infallibilità pontificia in materia di fede e di morale. Dell'argomento fece anche l'oggetto di una lettera pastorale alla sua ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] De Luca, e finché mantenne la sua carica (22 nov. 1872), il G. difese con vigore il dogma dell'infallibilità papale affermato dal concilio, facendosi promotore della richiesta di stampare una nuova edizione dell'Indexlibrorum prohibitorum. A tal fine ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] efficace per se stessa, e vittoriosa d'ogni più duro cuore", un'altra questione è presente al B.: la negazione dell'infallibilità pontificia: "Il Papa ha le sue prerogative distinte da tutto il resto del fedeli, ma non ha quella d'essere infallibile ...
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MURA, Leonardo (in religione Bonfiglio)
Riccardo Saccenti
– Nacque il 6 agosto 1810 a Cuglieri, allora in provincia di Bosa, oggi di Oristano, da Lorenzo e da Maria Francesca Manca; mutò il nome di battesimo [...] di Vincenzo Tizzani a Mura si deve anche la stesura dell’indirizzo dell’Università di Roma in favore del dogma dell’infallibilità papale (cfr. Il Concilio Vaticano I: diario di Vincenzo Tizzani (1869-1870), a cura di L. Pásztor, II, Stuttgart 1992 ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] fratture: per mantenere l'unità della Chiesa tutti avrebbero dovuto rimettersi al giudizio della Santa Sede, riconoscendo l'infallibilità del papa nelle decisioni dogmatiche. Fu, perciò, contrario al settarismo di alcuni gesuiti, che pur dopo la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] Vaticano I, ribadisce da parte sua la centralità di una Chiesa cattolica fondata sulla sua tradizione millenaria e sulla infallibilità della sua guida, il pontefice.
Nelle diverse comunità cattoliche sparse per l’Europa si reagisce in modo differente ...
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BRUNETTI, Cosimo
Giuseppe Pignatelli
Nacque nei primi decenni del sec. XVII probabilmente a Firenze (come testimoniano la sottoscrizione di alcune sue lettere a Cosimo III de' Medici e l'editore della [...] VII il 16 ott. 1656, in quanto su una questione di fatto il papa poteva essersi sbagliato. Questo attacco all'infallibilità pontificia segnò la fine dei contatti del B. con il Piccolomini.
Ritiratosi da Parigi, il B., dopo un breve soggiorno ...
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SPANZOTTI, Girolamo Giuseppe Vincenzo.
Glauco Schettini
– Nacque a Torino il 17 marzo 1741, primogenito di Giovanni Pietro e di Laura Maria Costamagna.
Suo fratello fu Carlo Antonio Nicola, nato il [...] da Adalberto Radicati di Passerano e Febronio, Spanzotti criticava il potere temporale della Chiesa e la pretesa di infallibilità del papa a tutto vantaggio del potere dei vescovi; rimproverava inoltre gli abusi nell’uso della censura libraria ...
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NUYTZ, Giovanni Nepomuceno
Alberto Lupano
NUYTZ (Nuyts), Giovanni Nepomuceno. – Nacque a Torino l’8 maggio 1800 dall’avvocato Onorato Maria, luogotenente del Genio, e da Scolastica Gastinelli.
Il fatto [...] Chiesa, riconoscendola priva di qualunque potere nella materia temporale e sottoposta allo Stato per molti aspetti; negava l’infallibilità del sommo pontefice per assegnarla al concilio ecumenico; esaltava il ‘concilio nazionale’ in una sorta di ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] nel 1836, riconoscendo in essa l’errore di indifferentismo, qui inteso come rifiuto di riconoscere alla Chiesa la sua infallibilità e la sua unicità salvifica, e di una vaga religione romantica, intesa come religione affettiva immanente. Polidori fu ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...