Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] , in quanto ciò che rileva perché una pena ottenga il suo effetto non è la crudeltà dei castighi ma la loro infallibilità. Ed è proprio la constatazione dell'inutilità di questa «prodigalità di supplicii» che lo induce a esaminare se la pena di ...
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Armando Dello Iacovo
Abstract
Prima cancellata, poi relegata in un decreto luogotenenziale, infine reintrodotta nel codice penale: la parabola della “reazione legittima ad atti arbitrari del pubblico [...] , così come la scelta abolitrice del 1930 fu effettuata «in nome di una malintesa tutela del prestigio e della “infallibilità” degli agenti della pubblica autorità», la modifica dell’ordinamento penale del 1944, operata prima ancora della fine della ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] su scottanti questioni teologiche e affrontò direttamente il problema della controversia disciplinare ecclesiastica, che toccava l'infallibilità pontificia. L'articolo fu respinto dalla Rivista storico-critica delle scienze teologiche, a cui era ...
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TURRI, Giuseppe
Alberto Ferraboschi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 29 novembre 1802, terzogenito di Pellegrino, gentiluomo di antica famiglia originaria della Garfagnana, e della cugina Luigia Turri.
Fu [...] ’intransigentismo ponendosi a difesa della morale cattolica, della provvidenzialità del potere temporale e del dogma dell’infallibilità pontificia. L’impegno svolto da Turri nel «pubblicare scritti o raccogliendo offerte [...] per le spese necessarie ...
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PRATO, Giovanni,
Michele Toss
a. – Nacque a Trento il 29 ottobre 1812, primogenito del barone Giovanni Battista e di Lucia De Carli. Dopo il ginnasio, dal 1829 al 1833 frequentò il seminario vescovile [...] istituzionali e le grandi questioni del mondo cattolico, come ad esempio le Leggi Siccardi, il concilio Vaticano I e l’infallibilità del Papa.
Quello di Prato fu uno dei primi esempi in Trentino di giornalismo moderno. Egli intese la stampa come ...
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SFONDRATI, Luigi (in religione Celestino)
Simona Negruzzo
– Nacque a Milano il 10 gennaio 1644 da Valeriano, marchese e commissario generale dell’esercito spagnolo in Italia, e da Paola Camilla Marliani.
Fu [...] , che si era schierato per le libertà gallicane (e quindi per la Dichiarazione del clero del 1682), negando l’infallibilità personale del papa, sostenendo il primato del Concilio e contestando parimenti il potere del papa sui re. A difesa dell ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] che Dio ci ha dato c'illumini sovente meglio d'alcuni che si chiaman Teologi, tutta la veneranda autorità, scienza e infallibilità de quali consiste nella laurea ottenuta, che lor permette di spacciar ircocervi per dogmi, e opinioni di morale, e non ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] pel Papa, Milano 1867) e finì per collaborare all'Osservatore cattolico (cfr. Lettera del sac. L. B. sulla infallibilità del magistero papale,provata dal Concilio generale fiorentino, Milano 1870), sostenendo le tesi degli intransigenti, sia pure con ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] e la incompatibilità in Roma dei due poteri (Del dominio temporale della Chiesa, Firenze 1870), difese il principio dell'infallibilità pontificia al tempo del Concilio vaticano, la cui storia fu scritta dal suo amico mons. Cecconi, arcivescovo di ...
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Nacque in Napoli, nel sobborgo Marianella, il 27 settembre 1696, da famiglia di buona nobiltà napoletana. Educato dagli oratoriani di S. Filippo Neri, si addottorò in legge, ed esercitò per alcuni anni [...] maggiore mitezza. Tra le dissertazioni inserite nella Theologia sono quella sull'autorità del papa, ove s'insegnano l'infallibilità e la superiorità di lui sul Concilio ecumenico, e quella de usu moderato opinionis probabilis, variamente rimaneggiata ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...