FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] la posizione dello zio che, nel concilio Vaticano, il 13 luglio 1870 era stato tra i pochi a votare contro il dogma dell'infallibilità. In ogni caso, con Leone XIII, succeduto a Pio IX nel 1878, era iniziata un'altra era, soprattutto sotto il profilo ...
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ONORIO I, papa
Pietro Tacchi Venturi
Di nobile famiglia campana, innalzato al pontificato alla morte di Bonifacio V, il 27 ottobre 625. Energico, saggio, dotto, pieno di zelo religioso, egli si mantenne [...] con profondità e calore al tempo del Concilio Vaticano (1869-70); ma il Sinodo nel definire il dogma dell'infallibilità del papa ammise come provata verità storica non avere O. pronunziato definizione dogmatica alcuna che fosse contraria alla futura ...
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Teologo cattolico tedesco, nato a Bamberga il 28 febbraio 1799, morto a Monaco il 10 gennaio 1890. Prete nel 1822, quattro anni dopo era professore di storia ecclesiastica all'università di Monaco. Dopo [...] Sillabo e fu uno dei capi più attivi dell'opposizione nel Concilio Vaticano, opponendosi alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia, onde nel 1871 fu scomunicato. Quindi il D. ispirò e diresse il movimento dei Vecchi Cattolici; ma l ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] nel 1870. In realtà il concilio non dogmatizzò, come si temeva, lo Stato pontificio, ma attraverso la proclamazione dell’infallibilità pontificia costituì il coronamento di un processo di ‘rinserramento’ tra le fila della Chiesa. La fine dello Stato ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] temporale. È proprio quest’ultimo evento, subito dopo la conclusione del Concilio Vaticano I (e la proclamazione del dogma dell’infallibilità papale) a rappresentare un punto di svolta del rapporto tra il papato e Roma, ma anche – in un certo senso ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] si erano gravemente deteriorati anche i rapporti tra lui e il Ventura, il quale ormai, pur continuando a sostenere l'infallibilità della S. Sede, si era schierato contro il principio di legittimità, divenendo così agli occhi del C. un sovversivo da ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Vaticano I di affermare nel preambolo del canone (il IV della IV sessione) in cui viene proclamato il dogma dell'infallibilità del vescovo di Roma, che esso è aderente alla "tradizione ricevuta dall'inizio della fede cristiana", in quanto deducibile ...
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Kung, Hans
Küng, Hans
Teologo svizzero (n. Sursee 1928). Ha studiato a Roma e Parigi ed è stato ordinato sacerdore nel 1954; tre anni dopo ha conseguito il dottorato in teologia con la tesi Rechtfertigung. [...] und Widervereinigung; Unfehlbar? Eine Anfrage (1970; trad. it. Infallibile? Una domanda), in cui aveva messo in dubbio l’infallibilità del papa, la Congregazione per la dottrina della fede lo ha privato della cattedra di teologia dogmatica (ma non di ...
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Congar, Yves-Marie-Joseph
Storico e teologo domenicano francese (Sedan 1904 - Parigi 1995). Fu prof. di ecclesiologia presso la facoltà teologi-ca di Le Saulchoir dal 1931 al 1954, anno in cui ilsuo [...] il progressivo modificarsi della nozione di Chiesa, il suo trasformarsi in «società gerarchica» fino al riconoscimento dell’infallibilità papale. Fra le altre sue opere: Chrétiens désunis (1937); Esquisses du mystère de l’Église (1941); Jalons ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] il fianco di una Chiesa che, se si era ritrovata e rafforzata intorno al papa con la proclamazione della sua infallibilità, doveva, invece di ‘leccarsi le ferite’ e di ‘piangere sul tempo che fu’, cominciare un’opera di aggiornamento, alla quale ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...