Ecclesiastico (Vienna 1809 - ivi 1885), fratello di Felix; sacerdote (1833), arcivescovo di Salisburgo (1836), cardinale del titolo di S. Agostino (1842), poi trasferito (1850) all'arcivescovato di Praga. [...] parlamentare delle leggi sul matrimonio; richiamò in vita il tribunale ecclesiastico, la cui giurisdizione era stata impedita dalle restrizioni giuseppine. Nel concilio Vaticano I (1870) si pronunciò contro il dogma dell'infallibilitàpontificia. ...
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Ecclesiastico (Obernai, Alsazia, 1827 - Angers 1891); dal 1858 prof. di eloquenza alla Sorbona, poi vescovo di Angers (1869), ove fondò (1875) l'università cattolica; deputato dal 1880. Nel concilio Vaticano [...] I sostenne l'infallibilitàpontificia. Brillante oratore e polemista (Oeuvres pastorales et oratoires, 10 voll., 1869-88; Oeuvres polémiques, 9 voll. 1874-88), scrisse molto di patristica, soprattutto per combattere E. Renan; nella questione sociale ...
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Predicatore religioso francese (Orléans 1827 - Parigi 1912). Prete (1851), entrò tra i carmelitani (1859). Celebre predicatore, censurato per le sue idee religiose, poi scomunicato nel 1869 per avere pubblicamente [...] osteggiato le decisioni del concilio Vaticano I (in particolare opponendosi al celibato sacerdotale e all'infallibilitàpontificia). Aderì (1871) ai "vecchi cattolici" e fu parroco in una delle loro chiese a Ginevra, poi fondò una cappella a Parigi, ...
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Prelato (Münster 1813 - Roma 1895). Vescovo di Osnabrück (1857), provicario apostolico per il Nord, quindi arcivescovo di Colonia (1866); al concilio Vaticano I si oppose alla proclamazione dell'infallibilità [...] pontificia, ma poi aderì ai deliberati conciliari. Caldeggiò un intervento prussiano in difesa della Santa Sede dopo l'occupazione di Roma (1870), ma si oppose decisamente al Kulturkampf e fu per questo imprigionato (1874) e deposto. Recatosi in ...
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Prelato e storico (Unterkochen, Württemberg, 1809 - Rottenburg 1893), studiò a Tubinga, risentendo l'influsso di G. A. Möhler, e v'insegnò dal 1837; fu vescovo di Rottenburg (1869). Al concilio Vaticano [...] I combatté il dogma dell'infallibilitàpontificia, e pubblicò il decreto relativo, ultimo tra i vescovi tedeschi, solo il 10 apr. 1871. Della sua opera di storico è documento la Conciliengeschichte (7 voll., 1855-74) continuata dal card. J. ...
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Ecclesiastico (Vigone, Torino, 1793 - Torino 1873). Vicario apostolico in Aleppo e delegato al Monte Libano, svolse per incarico di Leone XII varie missioni in Asia Minore e in Egitto. Tornato in Italia, [...] di Biella (1833) e si prodigò in attività benefiche, appoggiando la politica liberale del governo piemontese. Al concilio Vaticano I si schierò contro la definizione dell'infallibilitàpontificia, sottomettendosi però dopo la proclamazione del dogma. ...
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Prelato (Inzing, Tirolo, 1809 - Bressanone 1879), prof. di studî biblici nel seminario di Bressanone (1836-49), dal 1857 vescovo di questa città. Dottissimo teologo, partecipò attivamente al concilio Vaticano [...] I e come relatore della sezione dogmatica e della commissione per la disciplina ecclesiastica ebbe parte importante nella stesura della costituzione de fide catholica e nella dichiarazione dell'infallibilitàpontificia. ...
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Prelato e scrittore (Staffelstein 1811 - Augusta 1894). Vescovo di Augusta (1858), fu il rinnovatore della diocesi sotto l'aspetto disciplinare, liturgico e culturale. I suoi scritti (Epistel- und Evangelienhomilien, [...] 1848-53; Betrachtungen auf alle Sonntage und Feste des Herrn, 1854) si distinguono per profondità di meditazione. Nel concilio Vaticano I, fu tra gli oppositori dell'infallibilitàpontificia. ...
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Ecclesiastico (Pontgouin, Eure-et-Loire, 1815 - Angoulême 1880). Avversario del cattolicesimo liberale che combatté tenacemente, contribuì alla formulazione del Sillabo; fu sostenitore di Napoleone III [...] finché sperò da lui una forte restaurazione religiosa. Al concilio Vaticano I fu tra i più tenaci difensori dell'infallibilitàpontificia. Nel 1879 fu creato cardinale. ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] che è sostanzialmente la professione di fede di Pio IV, aggiornata dopo il 1870 per accogliere la definizione dell'infallibilitàpontificia, e integrata con un supplemento avente di mira il modernismo.
Non si può negare che questi atti della Santa ...
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infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...
ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...