Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] 1567. Ma proposizioni contenute nelle opere posteriori di Baio, ed in particolare i suoi dubbi circa l'infallibilità dottrinale delpapa, dovevano dare adito al sospetto che egli non considerasse come definitiva la condanna pronunciata da Pio V ...
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Papa (Bologna 1501-Roma 1585). Ugo Boncompagni fu eletto papa nel 1572. Realizzò i principi della Controriforma sul piano teologico e disciplinare, tramite la sistematica applicazione dei decreti del Concilio di Trento (1545-63), e rafforzò il potere centrale, potenziando l’attività delle congregazioni ... ...
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Ugo Boncompagni (Bologna 1502 - Roma 1585); laureato in diritto (1530), fu chiamato da Paolo III a Roma quale giudice capitolino e breviatore vicecancelliere per la Campagna. Associato da Paolo IV al nipote Carlo Carafa nella Dataria, otteneva da Pio IV la porpora cardinalizia ed era inviato al Concilio ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 11 (1969)
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gregorio, duca di Sora, e di Eleonora Zapata, nacque a Sora il 19 luglio 1614. Destinato dapprima alla carriera ecclesiastica (ricevette la prima tonsura il 30 giugno 1627), la morte del fratello maggiore Giacomo, nel 1636, gli aprì la successione ai titoli ... ...
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Fausto Nicolini
Ugo Boncompagni nacque a Bologna nel 1302; nel 1530 si laureò in giurisprudenza presso quell'università; circa quel tempo, non ancora prete, ebbe il figlio naturale Giacomo; da Paolo III fu chiamato a Roma quale giudice capitolino e breviatore vicecancelliere per la Campagna; da Paolo ... ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] ospitalità all'evangelista) con l'argomento che il governo delpapa su Roma fosse di diritto divino64. Si evidenziò in poi in una frangia orientata ai contestatori germanofoni dell'infallibilità papale e in una anglicanizzante, capeggiata dal pastore ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] È sottolineato il valore del magistero pontificio, di cui gradualmente si accentua l'infallibilità, la sua autorità religione di Stato, nella prospettiva, espressa nella lettera delpapa al Gasparri del 30 maggio 1929, di uno Stato cattolico, che ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] infallibilità dell’imperatore in materia di fede: «io vedo che tu vieni edotto a sufficienza dallo spirito di Dio che alita in te, così che nessun errore può traviare la tua fede»136. Il papa devozione148.
Ma le riserve delpapa lasciano il posto a ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] i nuovi dogmi dell’Immacolata Concezione e, poi, dell’infallibilità papale stavano definendo il volto. D’altra parte, a l’Anticristo, dove quest’ultimo era identificato non nella persona delpapa, ma nell’istituzione papale. Fu condannato a un mese e ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] », che è quella successiva alla perdita del potere temporale da parte delpapa, svolgendo considerazioni assai inusuali nel suo indefettibile», con evidente richiamo alla dottrina dell’infallibilità papale, che diventa successivamente ancora più netto ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] infallibilità alla persona del pontefice. Tale processo, anticipato anche all’inizio del pontificato con la proclamazione del IX, più volte menzionati dai sostenitori dell’ipotesi di partenza delpapa, che tali pontefici «non son partiti da Roma, se ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] Roma, e alla fine i soldati delpapa ne fecero un rogo quando ripresero possesso del Sacro Cuore, dogma dell’Immacolata concezione, riconoscimento delle apparizioni di Lourdes, enciclica Quanta cura e Sillabo, e infine il dogma dell’infallibilità ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cornice, poi, fu collocata la definizione dell’infallibilità papale nella costituzione Pastor Aeternus, espressa peraltro legge per regolare autonomamente le condizioni delpapa e la sua libertà di esercizio del ruolo di capo della Chiesa universale ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] cattolica intorno a poche parole d’ordine e alla figura delpapa, iniziative esemplari di come Pio XII pensasse la mobilitazione dei gerarchico che faceva capo al primato e all’infallibilitàdel pontefice. Tuttavia in questa discussione parlarono con ...
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infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...
papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...