Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] Tivoli sorse per volontà delpapa una chiesa dedicata a s. Severino. Certamente, in qualche caso, il tono celebrativo del biografo maschera interventi di superiorità conciliare, gallicani, per confutare l'infallibilità dei pontefici. Dal canto suo, la ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] vescovi e troppo poco alla persona delpapa. Per il F., tenace assertore dell'infallibilità pontificia, era inammissibile che i vescovi lo considerarono uomo venduto ai gesuiti e anima nera delpapa, ma ben altri personaggi - anche molto lontani dal ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] tono antiromano. Era in gioco la potestà delpapa sulla Chiesa universale e soprattutto l'effetto che la critica o la negazione di prerogative pontificie (potestà di ordine e di giurisdizione, infallibilità, controllo sui beni temporali della Chiesa ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] l'accento su temi che avrebbero avuto più tardi molta fortuna nel mondo cattolico, quali quelli della infallibilità personale delpapa e dell'importanza sociale della religione.
Nel 1807 un decreto francese che richiamava in patria i Piemontesi ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] si mantenne in un'attesa passiva, e certo accolse la fuga delpapa a Gaeta e l'avvento della Repubblica come un chiarimento che gli di opposizione, sul problema principale, quello dell'infallibilitàdel pontefice, diede prova di una certa apertura ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] del tesoro dei meriti della Chiesa su cui essa si fonda, il preteso potere delpapa sulle anime del purgatorio la Scrittura gli è aperta, contro la pretesa papale all’infallibilità e al diritto esclusivo d’interpretare la Scrittura e di convocare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] estesa fino a fare del pontefice una necessità soteriologica e una garanzia di infallibilità. Si può forse dire potere dei vescovi, chiamati in partem sollecitudinis, e la figura delpapa, al quale spettava una pienezza di potere che non poteva ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] poi comunicati in via indiretta dal papa agli altri membri della gerarchia ecclesiastica - e comprensive altresì del privilegio dell'infallibilità papale, sostenuto tradizionalmente dai mendicanti, e del diritto esclusivo di convocare il concilio ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] qui una disamina sulla possibilità di errore da parte delpapa che si conclude, dopo enunciazioni contrastanti, sulla base della teoria del Caetano che ne sosteneva l'assoluta infallibilità anche come privato. Così contro Lutero e col Torquemada ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] Vaticano I protestò contro l'infallibilità assentandosi al momento del voto del 13 luglio 1870; inoltre, dopo Trebiliani, Roma 1972, ad indicem; R. De Cesare, Roma e lo Stato delpapa. Dal ritorno di Pio IX al XX settembre (1850-1870), Roma 1975, pp ...
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infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...
papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...