Teologo, letterato e studioso di meccanica (Palermo 1567 - Padova 1640), canonico di S. Nicola di Bari. Si rese noto, come teologo, con le due opere De foecunditate Dei (1635) e Resolutio de modo evidenter [...] Ha lasciato inediti un poema (De casu lignei Pontis Panormi), oltre a rime in latino e in volgare. Al B. sarebbe dovuto il primo enunciato generale del principio d'inerzia (Demonstratio de motu corporum naturali, in appendice al De foecunditate Dei). ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] regimi di 'popolo'. Questo movimento di assottigliamento dei vertici sociali, avviatosi dagli anni Venti del XIII sec., prese inerzia e si fece irresistibile proprio nel momento di più duro scontro politico tra Federico II e il Papato (Cammarosano ...
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Diritto
G. amministrativa Relazione giuridica che intercorre tra un organo sovraordinato e un organo subordinato.
Tra le relazioni interorganiche, la g. presenta il massimo grado di intensità, ragion per [...] . La g. si esprime, inoltre, nella possibilità di esercitare veri e propri poteri sostitutivi in caso di inerzia dell’organo subordinato. Tale relazione funge, inoltre, da principio di distribuzione delle competenze all’interno dell’organizzazione ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] la ripetizione degli atti buoni. Se invece si pone l’accento sulla novità e creatività dello spirito, allora l’a. appare come inerzia e passività: di qui la svalutazione di essa, specialmente nella filosofia moderna, da J.-J. Rousseau a I. Kant, a J ...
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220 d.C.) e nel periodo che va dal 3° al 6° sec., si presenta come sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante una graduale presa di possesso del proprio organismo [...] il wei wuwei come norma del cosmo. A questo processo, nel quale non c’è ombra di volizione pragmatica ma soltanto inerzia, inerisce per natura un andamento per così dire curvilineo che già a partire dal momento iniziale ha una direzione di ritorno ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] essa enunziava per la prima volta - per quel che a noi consta -, in forma modema, e affatto generale, il principio d'inerzia nel contesto di una dimostrazione scientifica. A Padova, dove G. Galilei aveva insegnato dal 1592 al 1610, o forse già a Bari ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] rafforzare la Corona indirizzandola verso nuove imprese militari come la conquista della Moscovia, fiaccata dall'eterodossia e dall'inerzia politica. Nella scelta dei funzionari di governo il sovrano avrebbe dovuto prestare cura alla scelta di uomini ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] di estrazione dei grani (giugno 1853) e gli sgravi fiscali e le elargizioni del 1853-54; gli fu invece rimproverata l'inerzia con cui affrontò il colera del 1855. Nell'insieme il suo fu un governo che, delegando spesso la repressione agli Austriaci ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] un eccezionale rigorismo. Riformò il tribunale del governatore snellendo le strutture processuali, ma di fronte alla consueta inerzia dei giudici fu costretto a ricorrere a premi in denaro per sollecitarli, non disgiunti però da severi provvedimenti ...
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FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] . I combattimenti, che durarono tre giorni, videro inizialmente un incontrastato successo dei Turchi, soprattutto a causa dell'inerzia e delle indecisioni del comando supremo veneziano. Nei primi due scontri F. aveva dovuto assistere impotente all ...
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inerzia
inèrzia s. f. [dal lat. inertia, der. di iners -ertis «inerte»]. – 1. La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale: è di un’i. deplorevole. Più genericam....
ellissoide
ellissòide s. m. [comp. di ellisse e -oide]. – In geometria, superficie chiusa del 2° ordine (o quadrica), avente un centro e tre assi di simmetria mutuamente ortogonali; anche la parte di spazio racchiusa entro tale superficie....