Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] dell'utilità di trovare un accordo fra questi diversi saperi, J.-B.-F. Descuret accosta alla pigrizia la scioperatezza, l'inerzia e l'ozio, tutti in varia misura 'flagelli sociali': il pigro diventa oggetto d'attenzione del legislatore perché incline ...
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tensore
tensóre [Der. del lat. tensor -oris, dal part. pass. tensus di tendere "distendere"] [ALG] Termine con il quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successiv. passato a significare [...] : VI 363 f. ◆ [MCC] T. di dilatazione (destro e sinistro): v. meccanica dei continui: III 688 d. ◆ [MCC] T. d'inerzia: → inerzia. ◆ [FSD] T. di massa effettiva: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 360 a. ◆ [FML] T. di polarizzabilità: v ...
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genericidio
s. m. Strage basata sull’appartenenza delle vittime a un determinato genere sessuale.
• Sembra proprio che il «genericidio», cioè l’aborto selettivo delle femmine, sia una pratica che le [...] ovunque, per la sinistra e la parte di società ch’essa rappresenta. Indiscussi al punto tale, però, da far rischiare l’inerzia morale ‒ o peggio ancora l’indifferentismo ‒ davanti a quei casi in cui essa è malintesa e si trasforma in cinismo. Così ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] All’interno di questa concezione si spiega come mai Galileo non sia potuto pervenire alla formulazione corretta della legge d’inerzia pur avendone individuato tutti gli altri presupposti.
Descartes e la scuola di Cambridge. D’altro canto R. Descartes ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] la ripetizione degli atti buoni. Se invece si pone l’accento sulla novità e creatività dello spirito, allora l’a. appare come inerzia e passività: di qui la svalutazione di essa, specialmente nella filosofia moderna, da J.-J. Rousseau a I. Kant, a J ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] 402). A. si ritirò nell'Illirico, ma, dopo la morte (408) di Stilicone, irruppe di nuovo in Italia e, approfittando dell'inerzia di Onorio, imperatore d'Occidente, giunse sotto le mura di Roma. Questa poté per una prima volta (408) salvarsi con l'oro ...
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RADIAZIONE
Bruno ROSSI
Giovanni junior GENTILE
. Si conoscono in natura molti tipi di radiazioni. Prima di tutto la luce; poi le radiazioni calorifiche, che un corpo emette cedendo calore a un ambiente [...] (luce, raggi X, ecc.).
Ma in ogni caso una certa quantità di energia, con la massa che le corrisponde (v. inerzia: Inerzia dell'energia) si libera dal corpo emittente e se ne allontana con velocità finita, finché non viene assorbita, totalmente o in ...
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III Primogenito di Ferdinando II de' Medici e sesto granduca di Toscana, nato il 20 dicembre 1639. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso, ebbe la mala ventura di essere [...] .
Il carattere abulico di C. trovò in queste disgrazie domestiche un incentivo a impigrire in uno stato di rassegnata inerzia, che si lasciava dominare dagli avvenimenti anziché cercare di dominarli. All'interno, la cura dei pubblici negozî fu ...
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TORBIDO, Francesco, detto il Moro
Adolfo Venturi
Pittore, nato nel 1482 o nel 1483 a Venezia, morto a Verona nel 1561. Andò nel 1510 a Verona, ove prese dimora, godette della protezione dei conti Giusti [...] nel ritratto di giovane con una rosa e nel Flautista del museo civico di Padova, che si abbandona a una malinconica inerzia, presto si abituò alle forme veronesi, a quelle di Liberale, nella pala di San Zeno, alquanto addolcite alla maniera del ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] del mare è maggiore di quello dello stesso corpo in cima a una montagna. La forza insita, nota anche come forza di inerzia, sembra avere una duplice natura: da un lato, è la proprietà che ha ogni corpo di permanere, se indisturbato, nel suo stato ...
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inerzia
inèrzia s. f. [dal lat. inertia, der. di iners -ertis «inerte»]. – 1. La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale: è di un’i. deplorevole. Più genericam....
ellissoide
ellissòide s. m. [comp. di ellisse e -oide]. – In geometria, superficie chiusa del 2° ordine (o quadrica), avente un centro e tre assi di simmetria mutuamente ortogonali; anche la parte di spazio racchiusa entro tale superficie....