elettrotermia
elettrotermìa [Comp. di elettro- e -termia] [FTC] [EMG] (a) Generic., processo in virtù del quale l'energia di una corrente elettrica viene convertita in calore. (b) Specific., parte dell'elettrotecnica [...] produzione del calore per mezzo dell'elettricità, e precis. per effetto Joule, per effetto dell'arco elettrico e per l'applicazione di campi elettrici alternati (riscaldamento dielettrico negli isolanti e riscaldamento per induzione nei conduttori). ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] casuale, l'inferenza statistica va a toccare una delle questioni più controverse del pensiero filosofico: la 'giustificazione dell'induzione', ossia la ricerca di un fondamento razionale dell'abitudine a protendere al di là del conosciuto i dati dell ...
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Steinmetz Charles Proteus
Steinmetz 〈stàinmets〉 Charles Proteus [STF] (Breslavia 1865 - Schenectady 1923) Prof. di elettrofisica nell'Union College (1902). ◆ [EMG] Coefficiente di S.: quello che compare [...] di isteresi magnetica, l'energia dissipata in calore nell'unità di volume in un ciclo vale cBm1.6, con Bm induzione magnetica massima e c (coefficiente di S.) dipendente dal materiale e dalle unità di misura usate. ◆ [FTC] [EMG] Metodo simbolico ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] si distinguono anche in base a particolarità di funzionamento e costruttive (m. alternativi, a capsulismi, a getto o a reazione, a induzione, a turbina, ecc.) e in base allo scopo (m. di trazione per le motrici di treni, m. di sollevamento per argani ...
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acceleratore
acceleratóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del part. pass. acceleratus dal lat. accelerare, da celer "celere"] [LSF] Dispositivo per accelerare corpi, particelle, ecc., e anche processi. [...] di particelle: I 3 e. ◆ [FSN] A. a superconduttori: v. acceleratore lineare: I 15 e. ◆ [FSN] A. circolare a induzione: v. acceleratore di particelle: I 12 b. ◆ [FSN] A. di particelle: apparecchio capace di accelerare a grandi velocità ed energie ...
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Matematico, architetto ed erudito (Messina 1494 - ivi 1575), figlio di un medico bizantino rifugiatosi in Sicilia per l'invasione turca. Benedettino, insegnò dal 1569 matematica allo studio di Messina; [...] geometri greci e gli Arithmeticorum libri duo (1575), in cui M. applicò, sembra per primo, il principio di induzione matematica. Costruì strumenti ottici e astronomici, progettò chiese, fontane e fortificazioni; inoltre, a quanto pare, osservò nel ...
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aritmetica di Presburger
Luca Tomassini
Versione semplificata dell’aritmetica di Peano, ottenuta da quest’ultima eliminando l’operazione di moltiplicazione. Più precisamente, l’aritmetica di Presburger [...] proprietà elementari dell’addizione, ossia che (per ogni n e m) n+0=n e n+s(m)=s(n+m); (c) l’assioma di induzione, secondo il quale ogni proprietà P dei numeri naturali esprimibile nell’aritmetica tale che P è soddisfatta da 0 e da s(n) qualora sia ...
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forno
fórno [Der. del lat. furnus] [FTC] Denomin. di vari dispositivi per portare ad alta temperatura corpi o sostanze, somministrando loro l'energia termica sviluppata da una combustione (f. a combustione, [...] una corrente elettrica per effetto Joule (f. elettrici o a resistenza), da un campo elettrico alternato per assorbimento in un dielettrico (f. a riscaldamento dielettrico) oppure da un campo magnetico variabile (f. a induzione o a correnti indotte). ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] ’esperienza, e J. Stuart Mill la considera come l’applicazione a casi particolari di regole generali ottenute per via di induzione. Infine, una terza interpretazione nega che tale rapporto abbia un unico fondamento e lo ritiene affidato a regole sul ...
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Baire Rene-Louis
Baire ⟨bèr⟩ René-Louis [STF] (Parigi 1874 - Chambéry 1932) Prof. nell'univ. di Montpellier (1902) e poi (1905) di Digione. ◆ [ANM] Classi di B.: appartengono alla classe 0 di B. le funzioni [...] alla classe 1 di B. le funzioni ottenute come somma di una serie di funzioni di classe 0; e così via, per induzione rispetto al numero n, appartengono alla classe n di B. quelle funzioni che si possono esprimere come somme di funzioni di B ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...