indotto
indótto [agg. e s.m. Part. pass. di indurre, der. del lat. inducere, comp. di in- e ducere "condurre"] [LSF] Di fatto o fenomeno che non abbia la sua causa nell'oggetto medesimo in cui si manifesta, [...] o elettromagnetica o magnetica, l'indotto di una macchina elettrica rotante a induzione, ecc.). ◆ [FTC] [EMG] La parte di una macchina elettrica rotante a induzione in cui si sviluppa la forza elettromotrice indotta: v. macchine elettriche: III ...
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variazionale
variazionale [agg. Der. di variazione] [LSF] Di principio o equazione esprimente una condizione cui deve soddisfare la variazione che una certa grandezza subisce quando si facciano variare [...] elettromagnetica v., o di variazione: in contrapp. a induzione di movimento, l'induzione che s'accompagna a variazioni nel tempo dell'induzione del campo magnetico in sistemi in quiete: v. induzione elettromagnetica: III 174 c, 175 a. ◆ [ANM] Metodi ...
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permeanza
permeanza [Der. di perme(abilità) con il suff. -anza di induttanza e simili] [EMG] Per un circuito magnetico, l'inverso della riluttanza, cioè il rapporto tra il flusso d'induzione magnetica [...] nella sezione del circuito e la forza magnetomotrice agente nel circuito medesimo; corrisponde analogicamente alla conduttanza di un circuito elettrico e sua unità di misura SI è il weber ad ampere (Wb/A): ...
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riluttanza
riluttanza [Der. di riluttare, dal lat. reluctari "opporsi", comp. di re- e luctari "lottare"] [MTR] [EMG] Il rapporto tra la forza magnetomotrice in un circuito magnetico e il conseguente [...] flusso d'induzione magnetica concatenato con il circuito, la cui unità di misura SI è l'ampere a weber (A/Wb); corrisponde analogicamente alla resistenza di un circuito elettrico: v. magnetostatica nella materia: III 595 a. ◆ [MTR] [EMG] R. specifica ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] dalle continuazioni in D di n. D(n) ⋂ B è uno sbarramento B(n) in D(n). Si applichi il principio di ‛induzione di sbarramento' (bar induction) alla proprietà: B(n) è finito.
Corollario. Se una funzione f associa un numero naturale a ogni elemento ...
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rocchetto
rocchétto [Der. di rocca, arnese per la filatura a mano] [LSF] Cilindretto su cui s'avvolge un filo. ◆ [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica è sinon. di bobina: per es., r. di Ruhmkorff, o r. d'induzione, [...] e r. di Tesla (→ le voci relative) ...
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Matematico (Roma 1913 - ivi 1968). Dal 1948 prof. di geometria e di calcolo delle probabilità all'univ. di Roma. I suoi principali contributi scientifici riguardano lo studio delle distribuzioni di probabilità, [...] con la teoria affine delle variabili casuali; l'approfondimento dei fondamenti concettuali dell'induzione statistica con la teoria delle conformità; lo sviluppo di alcuni aspetti metodologici della teoria dei campioni e dell'elaborazione dei ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] numero di applicazioni che questa idea ha avuto. Naturalmente, è facile dimostrare che l’equilibrio ottenuto con il processo di induzione a ritroso per i giochi finiti e a informazione perfetta, è un equilibrio di Nash, così come è un equilibrio ...
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statore
statóre [Der. dell'ingl. stator, dal lat. stare "stare fermo"] [FTC] Nome della parte fissa di un dispositivo o di una macchina (detta talora anche involucro, carcassa e sim.), nel cui interno [...] ruota una parte mobile (rotore) o trasla un organo mobile; nelle macchine elettriche a induzione porta gli avvolgimenti che generano il campo magnetico induttore ed è perciò detto anche induttore (v. macchine elettriche: III 508 d). ...
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Econometria
Edmond Malinvaud
Introduzione
L'econometria è oggi una branca della scienza economica; ma per conoscerla a fondo bisogna tener presente che a suo tempo essa fu anche un movimento che propugnava [...] a una revisione delle conoscenze, che vengono ora espresse da un'altra legge di probabilità, detta 'legge a posteriori'. L'induzione va intesa come l'operazione di passaggio dalla prima alla seconda legge; le regole da seguire a tale scopo sono ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...