MAGINI, Giuseppe
Giulia Crespi
Nato a Torrita di Siena il 31 luglio 1851 da Pietro e Angela Mucciarelli, iniziò nel collegio vescovile di Pienza il primo ciclo di studi, che completò a Roma, dove si [...] alla nuova attività e fu impegnato in severi programmi di ricerca.
I suoi primi studi riguardarono le modalità di induzione dell'eccitazione dei tronchi nervosi con le correnti galvaniche; ne dette la prima notizia all'Accademia medica di Roma ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] delle adunanze e dei lavori della R. Acc. medico chirurgica di Napoli, XXXII [1878], pp. 146-171); l'induzione sperimentale nel cane dell'epatite interstiziale (L'epatite interstiziale cronica sperimentale, in Movimento medico chirurgico, s. 2, I ...
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DE VECCHI, Bindo
Antonio Pavan
Nacque a Siena il 4 marzo 1877, da Matteo e da Elena Bindi Sergardi; poiché il padre, ufficiale nell'esercito, era frequentemente trasferito, compì gli studi medi in diverse [...] . 352-420).
Di notevole interesse furono pure le ricerche del D. sulla tubercolosi, volte allo studio dell'induzione sperimentale della malattia, e iniziate quando era ancora studente nell'istituto del Martinotti, e alla descrizione di localizzazioni ...
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MANCA, Gregorio
Mario Crespi
Nato a Tramatza, presso Oristano, il 2 maggio 1867 da Salvatore e da Teresa Enna, studiò dapprima a Oristano, poi a Cagliari, ove, completati gli studi ginnasiali e liceali, [...] , con G. Catterina); descrisse - in collaborazione con l'oftalmoiatra G. Ovio - il comportamento del cristallino nell'induzione della cataratta sperimentale (Studio intorno alla cataratta artificiale, I, Riassunto storico della questione, in Arch. di ...
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LUCHERINI, Tommaso
Mario Crespi
Nacque a Tivoli, presso Roma, il 2 febbr. 1891 da Enrico e Bianca Rosatelli. Conseguita la licenza liceale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] originalità furono le ricerche condotte dal L. in questo settore, tra le quali si ricordano in modo particolare: l'induzione di un'artrite sperimentale nella scimmia (Studi sulla provocazione di un'artrite sperimentale nel rhesus, I, Risultati con l ...
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CASTALDI, Luigi
Egisto Taccari
Nacque a Pistoia il 14 febbr. 1890 dal generale Vittorio e da Vincenza Giovacchini Rosati. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] della scoperta dei raggi mitogenetici di A. G. Gurwitsch, 1923-1933]; A proposito di una critica all'induzione mitogenetica, in Scritti biologici, XIII [1938], pp. 117-123).
Pubblicò opere didattiche di notevole interesse, quali: Accrescimento ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] alla predisposizione individuale.
Occorre rilevare che definire i fenomeni osservati dall'A. epilessia riflessa ovvero induzione riflessa di accessi epilettici, appare oggi improprio. Il termine riflesso, infatti, fu probabilmente impiegato per ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] documentata, intuì in qualche modo un rapporto indiretto con la malaria, in quanto ipotizzò che questa malattia favorisse l'induzione di una reazione anafilattoide nei globuli rossi a opera di una tossina contenuta nelle fave (Studio sul "favismo ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] che vedevano nel proliferare di sistemi teorici il discostarsi della medicina dal metodo basato sull'osservazione e sull'induzione che doveva esserle proprio. A questo Puccinotti aggiungeva, negli anni '40, l'esigenza di una riforma morale della ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...