Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] di geni che regolano la segmentazione e l’organizzazione cefalocaudale del tubo neurale. Un disturbo dei processi di induzione (terza settimana di vita intrauterina) comporta un’alterazione dei rapporti fra sistema nervoso e scheletro. In questo caso ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] ed è determinato da un singolo gene che segue la legge mendeliana della segregazione e sarebbe responsabile dell’induzione-repressione del ritmo. Esperimenti svolti con antibiotici che interferiscono con la sintesi dell’RNAm hanno mostrato che i ...
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Assuefazione
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Derivato di assuefare, dal latino adsuefacere (composto da adsuescere, "abituare, avvezzare", e facere, "fare"), il termine indica il prendere l'abitudine [...] e morfina). È causata da cambiamenti adattativi a livello biochimico, come per es. una degradazione più rapida da induzione enzimatica. Tali cambiamenti avvengono più rapidamente per effetti che impongono un 'costo' comportamentale all'organismo; per ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] normalmente in connessione. Con questa tecnica sono stati studiati numerosi fenomeni connessi allo sviluppo embrionale, quali l’induzione e la transdeterminazione.
Nella fisiologia e morfologia sperimentale il t. degli organi nell’adulto può servire ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] il d. appare bianco. D. elettromagnetico (o di Faraday). Dispositivo per mettere in evidenza il fenomeno dell’induzione (➔) elettromagnetica.
Medicina
In anatomia, d. intervertebrale, lamina circolare fibro-cartilaginea fra un corpo vertebrale e l ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] il frazionamento aumenta l'effetto (atrofia del testicolo nell'esperimento del Regaud, lesioni della cornea nel coniglio, induzione di tumori linfatici nel topo).
Un altro fattore fondamentale che può far variare quantitativamente gli effetti di una ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] rapporto rischio/beneficio in relazione all'efficacia immunosoppressiva (che va a vantaggio della malattia trattata) e alla concomitante induzione di uno stato biologico immunosoppresso. D'altro canto, come ci si può attendere, l'inibizione del TNF-α ...
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TERATOGENESI (o embriologia teratologica)
Pasquale Pasquini
La teratologia (v. vol. XXXIII, p. 543) è lo studio descrittivo delle anomalie dello sviluppo embrionale, le quali determinano la formazione [...] deve tener conto che in trota, l'incidenza delle duplicità spontanee è assai maggiore che in Fundulus. Nell'induzione neurale la reazione dell'ectoderma di Amblystoma punctatum differisce da quella dell'ectoderma di Triturus torosus per una maggiore ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] scritto intorno alle variazioni del tempo d'insorgenza della malattia, sottintendendo una notevole variabilità e usando i termini ‛induzione rapida' e ‛risposta accelerata' in modo ingannevole. L'autore ritiene, in base a un'esperienza che gli deriva ...
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Tosse
Annamaria Verde
Si indica come colpo di tosse (dal latino tussis, derivato di tundere, "battere") l'atto espiratorio, esplosivo, sonoro, riflesso o volontario, che ha lo scopo principale di liberare [...] delle fibre C, ai quali sarebbe invece riconosciuta un'azione diretta prevalentemente inibitrice, agirebbero indirettamente sulla induzione della tosse causando un'infiammazione neurogena con liberazione di tachichinine, quale la sostanza P, capaci ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...