dipolo
dipòlo [Comp. di di- e polo "con due poli"] [LSF] Sinon., poco usato come tale, di bipolo. ◆ [ALG] [EMG] Sorgente vettoriale puntiforme di un campo vettoriale, caratterizzata da una grandezza [...] dipolare) è di grande importanza, spec. nel-l'elettromagnetismo (sono campi dipolari, per es., tutti i campi di induzione magnetica); si tratta di un campo identicamente solenoidale: v. campi, teoria classsica dei: I 471 c. Ove risulti conveniente ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] ) fa riprodurre i suoni da essa rappresentati (per es., v. segnali telefonici: V 114 b). ◆ [EMG] C. indotta: v. induzione elettromagnetica: III 173 c. ◆ [GFS] C. inerziale: v. oceanologia: IV 224 f. ◆ [FSN] C. leptonica: c. costituita a partire ...
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satellite
satèllite [agg. e s.m. Der. del lat. satelles -itis "guardia del corpo", introdotto nell'astronomia da J. Kepler, intorno al 1610] [FSP] S. al guinzaglio (ingl. tethered satellite): dispositivo [...] ; oltre alle misurazioni derivanti dagli strumenti dei due s., il dispositivo consente esperimenti specifici basati sull'induzione elettromagnetica subita dal cavo da parte del campo magnetico terrestre (tra essi, la generazione di energia elettrica ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] , che in certi casi sono costituiti dai sistemi stessi (in particolari stati) e da certi fenomeni (di pressione, d'induzione, ondosi, ecc.) instaurantisi nei mezzi interposti, mentre in altri casi (tipic. nell'elettronica) sono articolati in appositi ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] , con le dimensioni dell'intensità magnetica per la lunghezza e quindi unità SI l'ampere (A), e il p. magnetico d'induzione, con le dimensioni dell'induzione magnetica per la lunghezza e quindi unità SI il tesla per metro (T m); nell'ambito del p. d ...
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collettore
collettóre [agg. (f. -trice) Der. del lat. collector -oris "che serve per raccogliere", da colligere "raccogliere"] [EMG] C., o pozzo, di carica: dispositivo per raccogliere la carica elettrica [...] alla sua propria sulla superficie interna e una identica sulla superficie esterna (fig. 1: si ha, infatti, induzione elettrica pressoché completa); all'impatto della particella sulla superficie interna, la carica di essa neutralizza quella indotta ...
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gamma 1
gamma1 Nome della lettera gr. γ (min.) e Γ (maiusc.). La min. γ indica: (a) [ANM] la costante di Eulero (→ Eulero); (b) [ASF] la terza stella di una costellazione in ordine decrescente di luminosità; [...] ) [MTR] [GFS] nel magnetismo terrestre, antica unità di misura di intensità pari a 10-5 Oe o di induzione pari a 10-5 Gs e ancora oggi usata come unità di induzione pari a 1 nT (10-9 T), cioè 10-5 Gs, con ciò conseguendosi la leggibilità immediata di ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] e quindi grande flusso magnetico, regime ancora quasi lineare: nei materiali usuali dei nuclei ciò si ha per un'induzione di circa 1 T); una volta calcolato il numero delle spire primarie, quello delle spire secondarie deriva immediatamente dal ...
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deduzione
deduzióne [Der. del lat. deductio -onis, da deducere "dedurre", comp. di de- "da" e ducere "trarre"] [LSF] Una proposizione, la verità o il giudizio che si deduce, con il metodo deduttivo, [...] : in questo senso sono forme di d. il sillogismo e la dimostrazione matematica; generalm. usato in contrapp. a induzione, il termine è anche definito (impropr., per taluno) come il ragionamento che giunge a proposizioni particolari partendo da ...
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secondario
secondàrio [agg. e s.m. Der. del lat. secundarius, da secundus "secondo"] [LSF] Di cosa che viene come seconda, nel tempo o nello spazio oppure in ordine d'importanza, rispetto a un'altra [...] generazione del campo magnetico, che è il fenomeno principale. ◆ [FTC] [EMG] Circuito s.: (a) nel fenomeno dell'induzione elettromagnetica tra circuiti, ogni circuito (anche, circuito indotto) nel quale si sviluppi una corrente elettrica indotta da ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...