AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] alla predisposizione individuale.
Occorre rilevare che definire i fenomeni osservati dall'A. epilessia riflessa ovvero induzione riflessa di accessi epilettici, appare oggi improprio. Il termine riflesso, infatti, fu probabilmente impiegato per ...
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Fisiologo (Grimaldi, Cosenza, 1885 - Roma 1966), prof. univ. dal 1925, insegnò fisiologia umana e chimica fisiologica a Messina e a Roma. Socio corrispondente (1950) e poi nazionale (1962) dei Lincei. Delle sue ricerche, tutte ispirate a severo rigore scientifico, hanno avuto particolare notorietà quelle ... ...
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Fisiologo e biochimico, nato a Grimaldi (Cosenza) il 24 marzo 1885. Fu allievo di L. Luciani. Professore di Fisiologia dal 1924, ha insegnato a Messina; dal 1930 ricopre la cattedra di chimica biologica nell'Università di Roma.
I suoi principali contributi scientifici riguardano l'epilessia sperimentale ... ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] documentata, intuì in qualche modo un rapporto indiretto con la malaria, in quanto ipotizzò che questa malattia favorisse l'induzione di una reazione anafilattoide nei globuli rossi a opera di una tossina contenuta nelle fave (Studio sul "favismo ...
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MARIANINI, Stefano
Lucio Fregonese
– Nacque a Zeme, presso Mortara, il 5 genn. 1790, da Giovanni Battista, medico condotto del paese, e da Lucia Anselmi.
Iscrittosi tredicenne all’Università di Pavia, [...] delle «correnti istantanee», come chiamò quelle di durata molto breve (quali gli impulsi di corrente prodotti dall’induzione elettromagnetica recentemente scoperta [1831] da Faraday e le scariche elettriche della bottiglia di Leyda, della macchina ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] spiega come la Storia si sarebbe poi costruita sul ritmo delle scoperte di strumenti e proprietà della natura: "L'induzione ci assicura del fatto. La debolezza dell'antropologia fisica dipende dalla frammentarietà dei fatti di cui dispone".
Tra il ...
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MASCHERPA, Pietro
Stefano Arieti
– Nato ad Alessandria il 3 dic. 1902, da Giuseppe e Giacomina Bado, studiò medicina e chirurgia presso l’Università di Genova: allievo interno nel 1921-22 nell’istituto [...] per la misurazione del consumo d’ossigeno nel cristallino e delle tecniche per lo studio delle anemie e per l’induzione della fluorosi, con la quale per la prima volta riuscì a riprodurre nell’animale da esperimento lesioni dentali simili a ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] monastero e avvalorata da V. De Pagave (sec. XVIII, in W. Suida, Bramante pittore..., Milano 1953, p. 223) per induzione dalla già citata vicinanza dell'abitazione dell'architetto, coesiste con le più recenti proposte a favore di Bramantino, Zenale e ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] . Il B. trovò, tra altri risultati, che in ogni caso esiste una funzione che ha, rispetto al problema dell'induzione magnetica, lo stesso ufficio e carattere della funzione di Green in elettrostatica, e coincide, nel caso dell'isotropia, colla ...
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MELLONI, Macedonio
Edvige Schettino
– Nacque a Parma l’11 apr. 1798, secondo di quattro fratelli, da Antonio, facoltoso commerciante, e da Rosalia Jabalot.
Compì gli studi nella locale R. Accademia [...] ; Sul magnetismo polare di alcune lave del monte Vulture, in Corrispondenza scientifica in Roma, III (1855), pp. 30-32; Sull’induzione elettrostatica, in Memorie della R. Acc. delle scienze di Napoli, I (1856), pp. 327-334.
Fonti e Bibl.: M. Melloni ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] era di estrema intelligenza.
La capitale d'Italia viveva, in quel periodo, una fase di trasformazione e, per effetto di induzione, s'avviava a diventare, essendo già il centro politico più importante, una sede privilegiata e fermentante di cultura e ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] dal suo ufficio.
Nelle more di questa graduale riabilitazione, A. divenne il prezioso ed insostituibile collaboratore di Nicolò I. Per induzione, il punto di partenza delle sue fortune in curia è stato segnato alla fine dell'861 o, più verosimilmente ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...