DELLA CASA, Lorenzo
Giovanni Colombini
Nacque a Lugo (prov. Ravenna) l'8 nov. 1803 da Bernardo e da Agata Ferraresi. Dopo avere frequentato le scuole elementari e secondarie nella sua città, fu ammesso, [...] ; la sua idea venne ripresa in seguito dal Dahlander (1861).
Con le Osservazioni sull'induzione elettrostatica, ibid., X (1859), pp. 461-75; Nuove osservazioni sull'induzione elettrostatica, ibid., XI (1859), pp. 139-56; Ulteriori osservazioni sull ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] auroit moins d'affinité avec elle? " (ibid., p. 135). È interessante notare, in questa memoria, il concetto di quell'induzione intuitiva da taluni fatti a un principio molto generale, che costituirà il canone metodico dell'A. fino alla scoperta della ...
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RIGHI, Augusto
Giorgio Dragoni
RIGHI, Augusto. – Nacque a Bologna il 27 agosto 1850 da Francesco, medico chirurgo, e da Giuseppina Zanelli.
Frequentò il triennio delle scuole tecniche (1861-64) e si [...] (1872). La sua dissertazione portò alla realizzazione di una macchina elettrostatica moltiplicatrice di cariche (Descrizione di un elettrometro ad induzione, in Il Nuovo Cimento, s. 2, 1872, t. 5-6, pp. 123-136), un modello per l’acceleratore di ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] sul presupposto della conoscenza a priori, in luogo della quale il G. proponeva l'esperienza come criterio della verità e l'induzione come metodo di ricerca e di prova. La sua "vocazione ad ammazzare la metafisica", come la definiva G. Amato Pojero ...
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VALENTI, Gioacchino Alfredo detto Ghino
Riccardo Faucci
– Nacque a Macerata il 14 aprile 1852 da Teofilo, avvocato civilista e professore nella locale università, in cui fu anche preside della facoltà [...] restano concettualmente distinti, e che il momento della deduzione è e resta fondamentale nella teoria del valore, mentre l’induzione è alla base della teoria del prezzo. Che cosa viene prima? Seguendo il proprio autore di riferimento, il capofila ...
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SOLARI, Stanislao
Sandro Rogari
SOLARI, Stanislao. – Nacque a Genova il 22 gennaio 1829 da Domenico e da Anna Cambiaso.
Fu avviato alla carriera militare come ufficiale della Marina sabauda ove si distinse [...] e, soprattutto, con L’azoto nell’economia e nella pratica agricola (Parma 1890) e con Il progresso dell’agricoltura nell’induzione dell’azoto (Parma 1892) avviò la sistematizzazione del suo pensiero agronomico. La sua tesi di fondo era che il declino ...
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DONATI, Luigi
B. Brunelli-Giorgio Dragoni
Nacque a Fossombrone (prov. di Pesaro e Urbino), in una famiglia della piccola nobiltà, il 5 apr. 1846, da Alessandro e Clorinda Vitali.
Il padre, impegnato [...] Venne approvato a pieni voti e lode nel 1874 con la tesi Sulla misura elettrostatica delle forze elettromotrici d'induzione. Studi sperimentali, pubblicata a Pisa nel 1874. Diventò poi assistente del Felici, uno dei principali esponenti della scuola ...
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CALZECCHI ONESTI, Temistocle
Antonio Garibaldi
Nato a Lapedona (Ascoli Piceno) il 15 dic. 1853 da Icilio e da Angela Onesti, studiò all'università di Pisa ed ivi conseguì la laurea in fisica. Insegnò [...] acquistare notevole conducibilità elettrica, in seguito a sollecitazioni di vario tipo, come extracorrenti, scariche elettriche, induzione elettrostatica. Nella terza nota, Su una nuova forma che può darsi all'avvisatore microsismico, egli passava ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] Wenner e ora presso la Delegazione per le restituzioni (Firenze, Palazzo Vecchio), che reca la scritta "B C nº pª 1645"; per induzione è databile al 1649 circa la piccola Pietà della chiesa del Purgatorio a Molfetta (D'Elia, p. 168); il 23 genn. 1649 ...
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BASSO, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque il 9 nov. 1842 a Chivasso (Torino), da famiglia d'artigiani. Compiuti gli studi secondari a Chivasso e a Torino, nel 1857, vinto un posto al collegio Carlo Alberto [...] la considerevole pressione esercitata su un elettrodo dallo strato metallico depositato per via elettrolitica; studiò le correnti d'induzione simili a quelle generate nel telefono. Ma dal 1880 il suo interesse si rivolse alla fisica teorica e ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...