MARTINO, Gaetano. – Nacque a Messina il 25 nov. 1900 da Antonino e Rosaria Roberto.
Il padre, avvocato, consigliere provinciale nelle liste repubblicane, sindaco di Messina dal 1900 al 1904, quindi, [...] M. De Finis); la sostanziale conservazione delle riserve glicogeniche dei centri corticali del colombo, che, dopo l’induzione di convulsioni stricniche, appaiono ridotte ma non esaurite (Comportamento dei glicidi di vari segmenti centrali nei colombi ...
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MODIGLIANI, Franco
Renato Camurri
– Nacque a Roma il 18 giugno 1918 da Enrico, noto medico pediatra, e da Olga Flaschel, impegnata in varie attività di assistenza sociale.
Il M. crebbe in una tipica [...] battaglie in difesa dei diritti civili.
Studioso dotato di rare capacità creative, ha saputo fondere «deduzione e induzione, astrattezza e concretezza» (Reddito, interesse, inflazione …, 1987, p. VII) e accostare i modelli teorici alla ricerca ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] del metodo scientifico fondato sull’osservazione dei fenomeni, sull’analisi puntuale delle loro caratteristiche, sulla cauta induzione delle possibili generalizzazioni, e infine sulla formulazione di leggi universali. Su queste basi andava impostata ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] che vedevano nel proliferare di sistemi teorici il discostarsi della medicina dal metodo basato sull'osservazione e sull'induzione che doveva esserle proprio. A questo Puccinotti aggiungeva, negli anni '40, l'esigenza di una riforma morale della ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] , pubblicate da R. Soriga. In mancanza di elementi che provino la sua adesione alla muratoria, tale ipotesi si basa - per induzione - su coloriture delle idee del F., sui suoi rapporti personali e gli incontri con massoni tedeschi, come F. Münter e ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...