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Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] una risposta definitiva a questo problema fondamentale del meccanismo d'azione del fotoperiodo sulla fioritura. Per quanto attiene all'induzione della fioritura, è stato affermato che è il periodo di buio piuttosto che quello di luce a regolare il ...
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POLITEUMA (πολίτευμα)
Evaristo Breccia
Indica, in generale, nell'età ellenistica, l'organizzazione speciale che nelle grandi città nuove era data agli stranieri protetti, specialmente agli Ebrei. Per [...] : dei Cretesi, dei Beoti, degl'Idumei con certezza, dei Misî, degli Achei, dei Traci, dei Persiani per probabile induzione, intorno al cui vero carattere sappiamo pochissimo e intorno alle quali le opinioni degli studiosi sono assai varie e ...
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Fisico, nato ad Augusta il 30 aprile 1876. Dal 1905 professore di fisica nell'università di Messina fu chiamato nel 1908 a quella di Roma, dove succedette nel 1918 al prof. Blaserna nella direzione dell'Istituto [...] Corbino). Il terzo gruppo riguarda gli studî sulle correnti variabili nei circuiti induttivi, la teoria del rocchetto d'induzione, le ricerche sull'arco cantante, nonché varî lavori di elettrotecnica e la costruzione di un raddrizzatore di corrente ...
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SOLENOIDE
Aroldo DE TIVOLI
. È costituito da un avvolgimento ad elica, di filo conduttore, le cui spire sono molto ravvicinate. L'avvolgimento può essere fatto su una superficie cilindrica qualunque, [...] le spire avvolte su una sostanza ferromagnetica (μ molto grande, v. magnetismo), il campo magnetico nell'interno è ancora H = 4 π i n e l'induzione magnetica è B = 4 π μ n i. Nel caso in cui il nucleo manchi (cioè sia μ = 1) si trova che il campo all ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] con cui si possa costruire una scienza che parta dall’esperienza e dalle conoscenze individuali per giungere tramite l’induzione alle conoscenze universali, una scienza che non si contrapponga più alle tecniche in quanto le sue verità non sono ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] dei potenziali di azione può avvenire alla presenza di Mg2+ ma non di Ca2+ (v. Grundfest e Kusano, 1970).
b) Induzione dell'elettrogenesi del potenziale d'azione per uno spostamento di E0.
Come discusso in relazione alla fig. 19A, i processi ionici ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] auroit moins d'affinité avec elle? " (ibid., p. 135). È interessante notare, in questa memoria, il concetto di quell'induzione intuitiva da taluni fatti a un principio molto generale, che costituirà il canone metodico dell'A. fino alla scoperta della ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] negative della FIVET: concepimento di embrioni 'in eccesso' (nell'incertezza sulla qualità degli ovuli, li si feconda tutti), induzione di gravidanze multiple (ignorando la qualità degli embrioni, ne vengono trasferiti molti nell'utero), sindrome di ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] egli definiva il 'metodo diretto', e, in una seconda fase, in quello che Biot chiamava il 'metodo di induzione progressiva'. Il primo si riferiva all'esecuzione dell'esperimento stesso, il secondo all'elaborazione dei dati sperimentali. Storicamente ...
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Perché la matematica?
Marco Rigoli
Lo scopo di questo saggio è presentare al lettore, invitandolo nel contempo a una personale riflessione, alcuni aspetti della matematica che permeano gran parte della [...] arrivare all’m-esimo passo, cioè a P(m). È possibile riassumere il precedente ragionamento nel seguente schema, chiamato principio di induzione. Sia P(n) una proposizione che dipende dall’intero n. Si verifichi la veridicità di P(n0) per un qualche ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...