Bhattacharyya, Sibajiban
Filosofo e logico indiano (n. forse 1927). A lungo prof. di filosofia in India e all’estero, è fra i massimi esponenti e interpreti della scuola del Nāvya Nyāya. Attraverso un [...] in un Universo di discorso finito e di conseguenza del ruolo della logica, affrontando anche il tema dell’induzione. In particolare, sostiene l’impossibilità logica di distinguere fra conoscenza e credenza vera, invitando ad abbandonare la necessità ...
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salinometro
salinòmetro [Comp. di salin(ità) e -metro] [MTR] [GFS] Nell'oceanologia, strumento per misurare la salinità dell'acqua di mare. I s. assoluti, o diretti, cioè per produrre il residuo fisso [...] : IV 214 f), della conduttività elettrica, mediante un ponte di misura oppure, più speditamente, valutando la permeabilità magnetica dalla mutua induzione tra due avvolgimenti toroidali accoppiati a trasformatore attraverso l'acqua marina in esame. ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] un ottimo candidato al ruolo di orchestratore delle fasi cicatriziali, prima fra tutte quella infiammatoria. L'induzione e il potenziamento della degranulazione mastocitaria costituiscono senza dubbio il meccanismo fondamentale tramite il quale il ...
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RIGHI, Augusto
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico, nato a Bologna il 27 agosto 1850, morto ivi l'8 giugno 1921. Studiò a Bologna, ove conseguì il diploma d'ingegneria civile, e vi fu nominato assistente [...] degl'isolanti posti nei campi elettrici, e conseguentemente la teoria dei condensatori, dell'elettroforo e delle macchine a induzione. In un altro gruppo di lavori il R. cerca di riportare le varie forze elettromotrici a un'origine comune ...
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Matematico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 16 agosto 1821, morto a Cambridge il 26 gennaio 1895. Esercitò a Londra fino a 42 anni la professione legale, pur non interrompendo mai l'intensa produzione [...] la sua costante tendenza a raccogliere dapprima un ricco materiale empirico di fatti particolari, da cui poi, per geniale induzione, assurgeva a vedute e a risultati generali, che solo a posteriori assodava deduttivamente. Dei quasi novecento suoi ...
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radioprotezione
radioprotezióne [Comp. di radio- nel signif. a e protezione) [FME] Disciplina che studia i metodi per evitare i danni biologici che radiazioni di qualunque genere possono provocare nell'Uomo. [...] subito il fatto che le radiazioni ionizzanti possono provocare danni biologici, dal semplice arrossamento della pelle fino all'induzione di tumori, via via che queste radiazioni venivano scoperte e studiate, l'introduzione di norme protettive in ...
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magnetico
magnètico [agg. e s.m. (pl.m. -ci) Der. del lat. magneticus, dal gr. mag✄netikós, che è da Má-g✄nes: → magnete] [EMG] (a) agg. Concernente il magnetismo: campo m., isteresi m., ecc. (b) Come [...] da corrente elettrica e oggetti dotati di momento magnetico; tali azioni sono descritte da tre grandezze vettoriali (intensità H e induzione B del campo, più magnetizzazione M dei corpi presenti), legate tra loro da una relazione lineare (B=μ₀(H+M ...
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compressione
compressióne [Der. del lat. compressio -onis, da compressus (→ compresso)] [FML] L'applicazione a un corpo di forze (forze di c.) che tendono a ridurne il volume; la riduzione di volume [...] : tecnica che consente di realizzare intensissimi campi magnetici in volumi relativ. piccoli, consistente nel deflettere le linee di induzione in modo da costringerle in spazi ristretti. ◆ [ELT] C. della dinamica di segnali, o c. dei segnali: la ...
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ROS (Reactive oxygen species)
Sigla che indica i prodotti intermedi dei processi cellulari di riduzione dell’ossigeno, come superossidi, perossidi d’idrogeno, radicali ossidrili, e i perossidi derivanti [...] ROS in maniera indiretta e complessa, a causa dei diversi compartimenti cellulari che concorrono alle fasi successive di induzione e di esecuzione del processo di attivazione dei geni, e che possono avere omeostasi ossido-riduttive differenti. Fino ...
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concatenato
concatenato [agg. Part. pass. di concatenare, dal lat. comp. di cum "insieme" e catena e quindi "unito a catena, collegato indissolubilmente"] [EMG] Corrente c.: rispetto a una linea chiusa [...] campo attraverso una qualunque superficie che abbia la linea C come bordo. ◆ [EMG] Flusso magnetico c.: il flusso dell'induzione magnetica (che è un vettore solenoidale) c. con la linea chiusa con cui si schematizza un circuito elettrico filiforme (v ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...