VOLPICELLI, Paolo
Lucia De Frenza
– Nacque a Roma l’8 gennaio 1804 da Alessandro, membro del Collegio medico dell’Università di Roma, e da Francesca Sabelli.
Dopo aver frequentato il collegio di Veroli, [...] Lincei e nei Comptes-rendus de l’Académie des sciences di Parigi. Postumo uscì il Trattato completo sulla elettrostatica induzione od elettrica influenza, Roma 1883.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Roma, Università di Roma, Archivio moderno, bb ...
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wattmetro
wàttmetro 〈va-〉 [Comp. di watt e metro] [MTR] [EMG] Strumento per la misurazione della potenza assorbita da un circuito elettrico. Il tipo più diffuso è il w. elettrodinamico, il cui schema [...] può funzionare tanto in corrente continua quanto in corrente alternata. Per sole correnti alternate sono invece usati i w. a induzione, formati da un induttore costituito da due coppie di bobine (una amperometrica e una voltmetrica) su un nucleo ...
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ricorsività La proprietà di essere ricorsivo, cioè ricorrente. Teoria della r., o della ricorsione, o computabilità, la disciplina che si occupa di fornire una caratterizzazione matematica del concetto [...] di sostituzione: date due funzioni f(x) e g(x), si può costruire la nuova funzione F(x) = f[g(x)]; b) regola di induzione: data la costante k e la funzione h(x,y), si può ottenere la funzione f(x) mediante il sistema di equazioni funzionali
c ...
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motóre elèttrico Macchina rotante capace di assorbire energia elettrica e di trasformarla in energia meccanica.
Cenni storici
L'idea di utilizzare le azioni elettrodinamiche per produrre lavoro meccanico [...] magneti, fa ruotare l'armatura. Il 70% dei m.e. attualmente in esercizio è del tipo asincrono trifase, o a induzione. L'avvolgimento sullo statore è alimentato direttamente dalla linea a corrente alternata, con tensione che può arrivare fino a 10.000 ...
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Sigla di large hadron collider, il grande anello a fasci collidenti protone-protone del CERN di Ginevra. La sua costruzione, approvata nel 1994 e iniziata nel 1998, è terminata nel 2008. È il più potente [...] magneti superconduttori, raffreddati da elio superfluido a una temperatura inferiore ai 2 K, che generano un campo di induzione magnetica di 8 T. Gli obiettivi principali della ricerca con LHC riguardano verifiche del modello Standard (➔ particelle ...
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Nel Catalogo delle Navi omerico (Iliade, II, 681-684) si determina così il regno d'Achille: Argo Pelasgico, Alope, Trachine, Ftia ed Ellade. Alope si trova quasi all'estremità meridionale dell'Acaia Ftiotica; [...] con la Focide e la Beozia. Tenendo inoltre presente che una tetrade della Tessaglia si chiamava Pelasgiotide, riteniamo giusta l'induzione degli antichi che per Argo Pelasgico s'intendesse tutta la Tessaglia, e fosse nome di regione, non di una ...
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SQUID In fisica, sigla di superconducting quantum interference device, che indica il magnetometro a effetto Josephson. Gli SQUID possono essere in corrente continua o a radiofrequenza.
Lo SQUID in corrente [...] ) dal flusso Φ del campo magnetico concatenato al circuito superconduttivo. Il periodo T di questa legge è pari al quanto di flusso di induzione magnetica hc/2e=2,07∙10–15 T∙m2, con h costante di Planck, c velocità della luce nel vuoto, e carica dell ...
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sincrociclotrone Macchina acceleratrice di particelle cariche pesanti (protoni, deutoni, particelle α), detta anche ciclosincrotrone, costruttivamente simile al ciclotrone (➔), ma che permette di accelerare [...] costante, anche il suo periodo di rivoluzione τ=2πm/qB (con q carica elettrica della particella e B induzione del campo magnetico) resterebbe costante ed è precisamente quanto si verifica finché la velocità della particella è abbastanza lontana ...
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STEFAN, Josef
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico austriaco, nato a St. Peter presso Klagenfurt il 24 marzo 1835, morto a Vienna il 7 gennaio 1873. Insegnò fisica e matematica a Vienna; nel 1863 vi fu [...] conduttibilità termica dei gas confermò le predizioni teoriche. Si occupò anche d'idrodinamica e di elettrologia, in particolare della teoria delle correnti alternate; vi sono importanti formule sul coefficiente d'induzione che portano il suo nome. ...
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omegatrone
omegatróne [Der. dell'ingl. omegatron, comp. di omega, come simb. abituale della pulsazione di un moto periodico, e (cyclo)tron "(ciclo)trone"] [MTR] [FML] Vacuometro a ionizzazione di grande [...] , prodotto da due elettrodi posti perpendicolarmente al fascetto, e nella quale è presente anche un campo costante d'induzione magnetica B parallelo al fascetto; gli elettroni del fascetto ionizzano le molecole dei gas residui e gli ioni così ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...