Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] con un altra tecnica detta CVD (chemicai vapor deposition). In questo caso la fetta di silicio viene messa in un reattore a induzione in presenza di un flusso di SiH4 (reagente), CO2 (ossidante), tracce di HCl (per catturare il silicio e formare il ...
Leggi Tutto
La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] tre strati di cellule: l'ectoderma, l'endoderma e il mesoderma; dalle interazioni fra questi tre strati e per successiva induzione si differenziano i tipi cellulari (Gurdon 1992). Per comprendere in che modo si genera la diversità cellulare nel corso ...
Leggi Tutto
Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] quelli di crescita, che si legano a recettori. Quest'ultimo meccanismo si verifica, in genere, durante i processi di induzione tra le cellule generate da uno dei tre strati germinativi. La differenziazione cellulare è il risultato dell'espressione di ...
Leggi Tutto
collettore
collettóre [agg. (f. -trice) Der. del lat. collector -oris "che serve per raccogliere", da colligere "raccogliere"] [EMG] C., o pozzo, di carica: dispositivo per raccogliere la carica elettrica [...] alla sua propria sulla superficie interna e una identica sulla superficie esterna (fig. 1: si ha, infatti, induzione elettrica pressoché completa); all'impatto della particella sulla superficie interna, la carica di essa neutralizza quella indotta ...
Leggi Tutto
fotochimico
fotochìmico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di foto- e chimico] [CHF] [OTT] Processi f.: quelli indotti dal-l'azione di radiazioni elettromagnetiche, quali, per es., la catalisi f. (fotocatalisi), [...] f.: lo stesso che legge di Stark-Einstein (→ fotochimica). ◆ [CHF] [OTT] Legge f. di Grotthuss-Draper: → fotochimica. ◆ [CHF] [OTT] Tempo d'induzione f.: il tempo che intercorre fra il momento in cui si espone il sistema reagente al-l'azione delle ...
Leggi Tutto
Strumento per la misurazione della permeabilità magnetica e per il rilievo delle curve di magnetizzazione e in particolare del ciclo d’isteresi magnetica dei materiali magnetici. La misurazione viene effettuata [...] sono costituiti da un circuito magnetizzante, e da un dispositivo destinato specificamente alla misurazione dell’intensità del campo magnetizzante e dell’induzione magnetica cui è sottoposto il provino, e quindi della permeabilità di quest’ultimo. ...
Leggi Tutto
È parola generica, con cui si designa l'esposizione sistematica delle indagini quantitative intorno ai fenomeni della vita. Essa è talora adoperata nel senso dell'altra, di significato particolare, biometrica, [...] sorge, insieme con molte discipline naturalistiche, nel secolo XVII, dal fervore di studî suscitato dai grandi teorici dell'induzione e dal programma, tenacemente asserito e perseguito anzitutto da Galileo, di misurare tutto il misurabile e rendere ...
Leggi Tutto
INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] in vivo, il periodo necessario per la comparsa di quantità rilevabili d'i. varia da 2 a 8 ore dal momento dell'induzione e che la loro produzione tende progressivamente a decrescere fino a scomparire dopo circa 24 ore. Esperimenti in vitro su colture ...
Leggi Tutto
MAGNETOENCEFALOGRAFIA
Giovanni B. Ricci
La m., che studia l'attività magnetica cerebrale, o ''magnetoencefalogramma'' (MEG), è nata quando il progresso tecnologico ha consentito di rilevare i debolissimi [...] a D. Cohen del MIT (Cambridge, Mass.), che nel 1968 evidenziò il ritmo alfa magnetico usando una potente bobina d'induzione in rame da un milione di spire. Riuscì nel tentativo mediando 2500 volte il campo indotto riferito al ritmo alfa elettrico ...
Leggi Tutto
MULLER, Herman Joseph
Giuseppe Montalenti
Genetista, nato a New York il 21 dicembre 1890 di famiglia originaria tedesca. Allievo di E.B. Wilson e collaboratore di Th. H. Morgan nelle ricerche sulla [...] . (dal 1945). Premio Nobel per la medicina nel 1946.
Il suo nome è specialmente legato alla scoperta (1927) della induzione sperimentale di mutazioni con i raggi X, e alle fondamentali ricerche biofisiche che ne conseguirono. Le quali aprirono un'era ...
Leggi Tutto
induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...