Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] caso, i=0 e la circuitazione di H lungo una qualunque linea chiusa nel c. è nulla). Introdotto poi il vettore induzione del c. magnetico o induzione magnetica, B, pari al prodotto di μ per H, la forza (azione elettrodinamica) che il c. esercita su un ...
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elettromotore
elettromotóre [agg. (f. -trice) Comp. di elettro- e motore] [EMG] Campo e.: il campo elettrico non conservativo che, in un generatore o in certi fenomeni (per es., quelli d'induzione elettromagnetica), [...] quella a potenziale maggiore oppure lungo il circuito, cioè la circuitazione, nel verso della corrente; per campi e. da induzione elettromagnetica di variazione, l'integrale anzidetto può anche essere fatto nello spazio libero, purché entro il campo ...
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sommazione eterogenea
Principio di acquisizione delle informazioni riguardo a stimoli complessi e di formazione della risposta motoria, per cui differenti caratteristiche dello stimolo contribuiscono [...] in modo indipendente all’induzione della risposta comportamentale. Ciascuna caratteristica aggiunge la propria influenza a quella di tutte le altre, pur trattandosi di dettagli di natura eterogenea fra loro: nell’apprendimento del riconoscimento dei ...
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Adelmo Manna
Abstract
I reati contro la pubblica amministrazione si dividono in due species, ovverosia i reati dei pubblici agenti contro la p.a. ed i reati dei privati contro la p.a. Hanno ricevuto una [...] infatti, se permane lo stesso bene giuridico, altrettanto non può dirsi per le modalità di condotta, giacché, nella concussione per induzione la dazione o la promessa di denaro o altra utilità, posta in essere dal privato, non sono punite, mentre lo ...
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Ingegnere elettrotecnico statunitense (n. Syracuse 1866 - m. 1940). Si dedicò specialmente alla pirometria elettrica e ai problemi del riscaldamento elettrico nell'industria, ideando varî tipi di forni [...] elettrici, anche a induzione con correnti ad alta frequenza. ...
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Iniezione percutanea (o per via chirurgica) di etanolo all’interno di una massa solida o cistica. Il principio dell’a., di solito eseguita mediante guida ecografica, si basa sull’induzione di una necrosi [...] coagulativa all’interno della massa, causandone una riduzione volumetrica e funzionale. Usata in passato per la cura di numerosi tumori solidi a carico di fegato, pancreas, tiroide, l’a. è stata progressivamente ...
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indotto
indótto [agg. e s.m. Part. pass. di indurre, der. del lat. inducere, comp. di in- e ducere "condurre"] [LSF] Di fatto o fenomeno che non abbia la sua causa nell'oggetto medesimo in cui si manifesta, [...] o elettromagnetica o magnetica, l'indotto di una macchina elettrica rotante a induzione, ecc.). ◆ [FTC] [EMG] La parte di una macchina elettrica rotante a induzione in cui si sviluppa la forza elettromotrice indotta: v. macchine elettriche: III ...
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barbiturici
Classe di farmaci anestetici, antiepilettici e ipnotici derivati dall’acido barbiturico, che hanno in comune un’azione reversibile di depressione del sistema nervoso centrale. I b. che producono [...] induzione dell’anestesia sono il tiopentale sodico, il tiamilale, il metoesitale: producono perdita dello stato di coscienza in meno di mezzo minuto; il loro dosaggio dipende dal peso corporeo e dall’eventuale premedicazione con benzodiazepine o ...
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variazionale
variazionale [agg. Der. di variazione] [LSF] Di principio o equazione esprimente una condizione cui deve soddisfare la variazione che una certa grandezza subisce quando si facciano variare [...] elettromagnetica v., o di variazione: in contrapp. a induzione di movimento, l'induzione che s'accompagna a variazioni nel tempo dell'induzione del campo magnetico in sistemi in quiete: v. induzione elettromagnetica: III 174 c, 175 a. ◆ [ANM] Metodi ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] a loro volta produttivi in altre lingue, come l’appena menzionato suffisso francese -esque, è stato proposto il termine «induzione» (Gusmani 19862: ad indicem). Così il suffisso -esque, che si ritrova in fr. feuilletonnesque e attraverso il francese ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...