ferroelettricità Proprietà di sostanze dielettriche che presentano isteresi dielettrica: per queste sostanze, a somiglianza di quanto avviene tra intensità del campo magnetizzante e induzione nei materiali [...] ferromagnetici (➔ ferromagnetismo; magnetismo), l’intensità di polarizzazione P segue con ritardo le variazioni dell’intensità E del campo polarizzante. In fig. è schematizzato l’andamento dell’intensità ...
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Lavorazione meccanica per deformazione plastica a caldo, che consiste nel riscaldare il pezzo, posto nella cavità dello stampo inferiore, con adatte apparecchiature elettriche (generalmente a induzione) [...] che consentono, con l’ausilio di temporizzatori elettronici, di ottenere in breve tempo la temperatura di stampaggio ...
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La riforma dei delitti di corruzione
Francesco Viganò
La l. 6.11.2012, n. 190 ha riformato l’intero assetto dei reati di corruzione previsti dal nostro ordinamento, attraverso in particolare: l’introduzione [...] minima di sei anni di reclusione (contro i quattro precedenti), fermo restando il massimo già in vigore di dodici anni; mentre nel caso di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all’art. 319 quater c.p. la pena va da tre a otto anni di ...
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suolo
suòlo [Der. del lat. solum "la superficie del terreno"] [MCF] Effetto s., o effetto superficie: nella fluidodinamica, spec. nell'aerodinamica, il fenomeno di induzione tra un corpo in moto in un [...] fluido nei pressi di una superficie limite di esso (tipic., il s.) e la superficie medesima; di norma v'è un aumento della portanza (che per gli aeroplani è dovuto alla compressione dell'aria tra il s. ...
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Elettrotecnico (Hannover 1803 - Parigi 1877); a Parigi (1825) lavorò presso C. Chevalier, costruttore di apparecchi; quindi (1840) impiantò un'officina in proprio. Nel 1851 costruì il rocchetto d'induzione, [...] apparecchio per generare correnti impulsive ad alta e altissima tensione, che porta il suo nome (rocchetto di R.) e per il quale ottenne premî e riconoscimenti internazionali. La sua fabbrica ha dato origine ...
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Belli Giuseppe
Bèlli Giuseppe [STF] (Calasca 1791 - Pavia 1860) Prof. di fisica nell'univ. di Pavia. ◆ [STF] [EMG] Duplicatore di B.: semplice macchina elettrostatica a induzione: v. macchine elettrostatiche: [...] III 513 a ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] scalari per definire il vettore del c.m.t. F (che, come ricordato sopra, era l'intensità e oggi è l'induzione) fu determinata dagli strumenti disponibili a quell'epoca, che erano basati sull'uso appropriato di un ago magnetico (nella sua forma ...
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maxwell
maxwell 〈mèksuël〉 [s.m. invar. Der. del cognome di J.C. Maxwell] [MTR] [EMG] Nome originario (simb. Mx) dell'abweber (abWb), unità di misura del flusso di induzione magnetica nel Sistema CGSem, [...] pari al flusso di un campo d'induzione magnetica di un gauss attraverso una superficie ortogonale con area di un centimetro quadrato; è 1 Mx ≡ 1 abWb = 10-8 Wb. ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] , John Herschel, Peter Barlow, Samuel H. Christie, Siméon-Denis Poisson e Ampère, lo analizzarono e ne attribuirono la causa all'induzione temporanea di qualche tipo di magnetismo. L'idea non venne mai definita formalmente e l'effetto di Arago rimase ...
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Macchina acceleratrice per elettroni, in grado di portarli a energie dell’ordine di quelle delle particelle beta naturalmente emesse dalle sostanze radioattive. Il principio di funzionamento è il seguente: [...] pari al prodotto della sua carica per la forza elettromotrice che, in conseguenza della variazione del flusso d’induzione magnetica, viene indotta nella spira costituita dall’orbita. Dato il grandissimo numero di giri che gli elettroni possono ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...