BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] occupò anche del coordinamento di alcune Memorie del matematico Giordano Riccati sul contrappunto, ch'era sua da alcune regole apprese per via di molteplici cognizioni empiriche, usando della induzione" (ivi, p. 8), Kant cade, secondo il B., " ...
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PISATI, Giuseppe. –
N
Andrea Cantile
acque a Pavia il 4 giugno 1842 da famiglia di modeste condizioni.
All’età di diciassette anni si arruolò e partecipò alla campagna d'Italia del 1859. Compiuti gli [...] delle scienze di Torino, nella classe di scienze fisiche, matematiche e naturali.
Nel 1883 e nel 1884, partecipò con 1874, con G. De Franchis; Difesa dell’antica teoria della induzione elettro-statica: cenni su una nuova teoria del fenomeno, Palermo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a tutt’oggi impossibile individuare un gruppo di fondamenti che stia alla base [...] metafisica del mondo, da un punto di vista fisico-matematico è impossibile mostrare come da essa Fourier ricavi l’ , bensì continua. La scoperta faradayana dei fenomeni di induzione elettromagnetica o delle leggi dell’elettrochimica, però, non ...
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Newton
Newton Isaac (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Kensington, Londra, 1727) fisico, matematico e astronomo inglese. Figura centrale della scienza del xvii secolo, è con Leibniz il fondatore del [...] per certi aspetti l’intreccio galileiano di induzione e deduzione, tale metodo consiste in una sintesi fra indagine sperimentale, considerata come la base della ricerca, e ragionamento matematico. La matematica però, a differenza di quanto avveniva ...
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logica combinatoria
logica combinatoria locuzione utilizzata in due diverse accezioni:
• per indicare un modello di calcolo logico introdotto nel 1920 dal matematico ucraino M.I. Schönfinkel (combinatory [...] il procedimento di calcolo di una funzione matematica. In questo senso la logica combinatoria è processo di riscrittura dei termini stessi.
I termini sono definiti per induzione sulla complessità per mezzo delle seguenti regole:
• ogni variabile x, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso lato, il programma di Hilbert consiste nel progetto di codificare tutta la [...] d’inferenza per derivare teoremi dagli assiomi.
Così, una dimostrazione matematica non è altro che una successione finita di formule ben formate ’aritmetica coinvolgendo, come principio esterno, l’induzione fino a un ordinale transfinito epsilon-zero ...
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GEROSA, Giuseppe
Silvana Galdabini
Nacque il 29 giugno 1857 a Caino in provincia di Brescia da Pietro e Albina Turotti. Dopo aver frequentato le scuole classiche a Brescia, si trasferì a Pavia, dove [...] collegio Ghislieri, per frequentare la facoltà di fisica-matematica. Fu uno studente brillante, tanto che venne variazione ciclica della intensità di magnetizzazione del ferro sotto l'induzione delle correnti alternate [con E. Mai], in Rendiconti ...
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universale e particolare
Paolo Casini
Il tutto e la parte
La distinzione tra un’idea o una cosa universale e un’idea o una cosa particolare, intuitiva nel linguaggio corrente, pone non pochi problemi [...] particolare ha dato luogo a innumerevoli problemi tra i logici e i matematici, che hanno discusso la relazione fra il tutto e la parte. gli universali come schemi generali ricavati per induzione dalla ripetizione di esperienze particolari; gli ...
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differenze finite
differenze finite particolare sequenza di operazioni utilizzate soprattutto nei metodi numerici di calcolo approssimato, come la derivazione e l’interpolazione polinomiale. Sia dato [...] attraverso le differenze finite. In generale, in analisi matematica si dice differenza finita di una funzione ƒ(x Δkƒ(xi) = Δk−1ƒ(xi+1) − Δk−1ƒ(xi). Si dimostra per induzione che, se il passo è h, la relazione tra le differenze divise e le differenze ...
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Gentzen
Gentzen Gerhard Karl Erich (Greifswald, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, 1909 - Praga 1945) logico tedesco. Diede importanti contributi alla teoria della dimostrazione e al problema della coerenza [...] di H. Weyl, con una tesi sui fondamenti della matematica. Nel 1933 divenne assistente di D. Hilbert e fu quindi eventualmente più lunga, ma concettualmente più semplice. L’induzione transfinita che Gentzen utilizza in questo frangente eccede però ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...
interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...