wattmetro
wàttmetro 〈va-〉 [Comp. di watt e metro] [MTR] [EMG] Strumento per la misurazione della potenza assorbita da un circuito elettrico. Il tipo più diffuso è il w. elettrodinamico, il cui schema [...] continua quanto in corrente alternata. Per sole correnti alternate sono invece usati i w. a induzione, formati da un induttore costituito da due coppie di bobine (una amperometrica e una voltmetrica) su un nucleo ferromagnetico e da un indotto ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] non si trasmette alla massa estrema; ove si faccia corrispondere una massa a un condensatore elettrico e una molla a un induttore, il f. della fig. richiama lo schema di un f. elettrico di livellamento a ingresso capacitivo (v. sopra) e formalmente ...
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qualita
qualità [Der. del lat. qualitas -atis "ciò che caratterizza", da qualis "quale"] [FTC] Nella tecnica, il complesso delle caratteristiche che rendono un oggetto adatto all'uso al quale è destinato: [...] tensione sinusoidale di frequenza f, è il rapporto tra la reattanza capacitiva e la resistenza, Q=1/(2πfCR); (b) di un induttore, di induttanza L e resistenza R, per una corrente sinusoidale di frequenza f, è il rapporto tra la reattanza induttiva e ...
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amplificatore
amplificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. amplificator -oris, da amplificare "rendere più ampio, aumentare", comp. di amplus "ampio" e facere "fare"] [FTC] Dispositivo che amplifica, [...] : due dinamo a eccitazione separata riunite in modo che la corrente d'ingresso alimenta un induttore, il cui indotto alimenta il secondo induttore, la corrente d'uscita venendo ricavata dal secondo indotto (macchine dette magnavolt, rapidina, ecc ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] applicazioni tra spazi vettoriali su campi diversi si parla di applicazioni semilineari). ◆ [ELT] Bipolo (condensatore, induttore, resistore) l.: un bipolo le cui caratteristiche (capacità, induttanza, resistenza) non dipendono dall'intensità della ...
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carico
càrico [Atto ed effetto del caricare, nel signif. di "fornire" e "rifornire"] [FTC] Nella tecnica, grandezza fisica (forza, dislivello, potenza, ecc.) di cui viene gravata una struttura portante, [...] dell'impedenza di tale serie, si parla di c. resistivo, capacitivo, induttivo, misto, e anche di resistore di c., induttore (o bobina) di c., motore (elettrico) di c., ecc.; in relazione alle grandezze elettriche interessate, si parla di (intensità ...
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bipolo
bipòlo [Comp. di bi- e polo "ente con due poli"] [LSF] Generic., sinon., meno usato, di dipolo. ◆ [ELT] B. doppio: → quadripolo. ◆ [FTC] [EMG] [ELT] B. elettrico: rete elettrica provvista di due [...] il resistore ideale, in cui la tensione è proporzionale, a qualunque frequenza, all'intensità della corrente; il condensatore ideale; l'induttore ideale, e così via. Nella fig. sono riportati i simboli di alcuni b. ideali (per il resistore ideale è ...
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stabilizzatore
stabilizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di stabilizzare (→ stabilizzante)] [LSF] Apparecchio, dispositivo o sostanza che ha la capacità di rendere stabile o più stabile qualcosa; [...] 1), oppure s. a ferro saturo, o magnetici o statici, che sfruttano la variazione dell'impedenza di un induttore a nucleo ferromagnetico al variare dell'intensità della corrente, in conseguenza della forte non linearità della curva di magnetizzazione ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] complessa: II 778 d. ◆ [FTC] [EMG] P. di una macchina elettrica: le zone della superficie attiva dell'induttore e dell'indotto di una macchina dinamoelettrica (detti p. salienti se risaltanti), alle quali corrispondono polarità magnetiche, sempre in ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] induttanze con fattore di merito non troppo elevato; in relazione allo schema della fig., in condizioni di equilibrio per l'induttanza incognita dell'induttore in esame si ha: Lx=CR₂R₃ e per la sua resistenza si ha Rx= R₃(R₂/R₁). ◆ [MCS] Regola di M ...
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induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...
induttorio
induttòrio s. m. [der. di induttore]. – In medicina, il circuito con cui si produce per induzione elettromagnetica la corrente faradica da applicare al corpo del paziente per scopi diagnostici o terapeutici.