TRASFORMATORI elettrici (XXXIV, p. 187)
Valentino DE MARTINI
Le ricerche rivolte alla conoscenza sempre più approfondita ed al dominio delle sollecitazioni elettriche, dinamiche e termiche del trasformatore [...] sufficiente capacità fra le prime spire ed evitando di creare punti deboli con una variazione brusca dei parametri (induttanza e capacità) del circuito. Sono soprattutto le sovratensioni, la cui origine e natura sono oggidì molto meglio conosciute ...
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Fisico e matematico inglese (Londra 1850 - Torquay, Devonshire, 1925). Membro della Royal Society dal 1891, sviluppò la teoria del campo elettromagnetico già enucleata da J. C. Maxwell ed elaborò il metodo [...] degli operatori funzionali, con cui calcolò gli effetti di distorsione dovuti alla capacità elettrostatica e all'induttanza delle linee elettriche, dimostrando contro la legge di W. H. Preece, direttore dei telegrafi inglesi, che non esistevano ...
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flessimetro
flessìmetro [Comp. di flessi(one) e -metro] [MTR] [MCC] Strumento per misurare ed eventualmente registrare (flessigrafo) gli spostamenti di una struttura sollecitata a flessione. Nel passato [...] e ottici; oggi si usano opportuni trasduttori elettromeccanici (a variazione di resistenza elettrica, di capacità elettrica, di induttanza elettrica, ecc.), assai più sensibili e stabili, di più facile applicazione e il cui segnale d'uscita è ...
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Per cavo s'intende, genericamente, qualunque tipo di grossa corda, che si adopera per lo più sulle navi. Per la fabbricazione e i principali usi dei cavi, v. canapa e corda. Degli usi navali si tratta [...] Questa formula è valida solo nel caso di cavo non collegato ad apparati, con perfetto isolamento, e libero da qualsiasi induttanza.
La relazione predetta è generale, può essere espressa in curva, e vale per qualsiasi cavo che abbia le caratteristiche ...
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TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] risultato il primo P. S. associato alla linea, viene modificato in quanto il suo relais di linea R è formato da 2 avvolgimenti induttivi tra loro in opposizione e, in più, i 2 fili a e b di ognuno dei due numeri vengono al selettore di linea tra ...
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farfalla
farfalla [etimo incerto; forse di origine onomatopeica] [LSF] Qualifica di cose che per qualche verso ricordano la forma o altra caratteristica dell'insetto omonimo. ◆ [ELT] Circuito oscillante, [...] variabile con un rotore a forma di f. che è collegato a due statori, a 180° fra loro, mediante contatti striscianti che determinano la gran parte dell'induttanza del circuito; agendo sul rotore si ha una contemporanea variazione di capacità e di ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] ai capi della capacità, che si ha quando f assume il valore di r. per la carica, e per la tensione ai capi dell’induttanza, che si ha per la frequenza f0[1+(R2C)/(2L)]1/2, leggermente maggiore sia della frequenza di r. di carica sia di quella ...
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integratore
integratóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di integrare "che opera un'integrazione"] [ELT] Circuito i. (o, assolut., i. s.m.): dispositivo circuitale quadripolare a elementi passivi (resistori, [...] segnale applicato all'ingresso. Due tipici i. passivi sono l'i. a resistenza-capacità, o i. RC (fig. 1) e l'i. a induttanza-capacità, o i. LC (fig. 2); la tensione del segnale d'uscita Vu approssima l'integrale nel tempo della tensione del segnale d ...
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cassetta
cassétta [Dim. di cassa] [ELT] Denomin. corrente di basse scatole parallelepipede contenenti un nastro magnetico su una bobina debitrice e una ricevitrice, da inserire in un audioregistratore [...] (fig. 1) oppure commutatori o inseritori rotanti (fig. 2), s'ottenga un determinato valore di capacità (rispettiv., induttanza e resistenza), variabile, per salti discreti, in un certo intervallo. Spesso si hanno c. decimali, o decadiche, costituite ...
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solenoide In elettrologia, bobina costituita da un conduttore filiforme avvolto a spire piuttosto serrate su un supporto tubolare; nei s. a nucleo magnetico funge da supporto un nucleo, aperto o chiuso, [...] e la sua intensità vale iN/(2πr) A/m, essendo N il numero della spire, r il raggio medio del toro; l’induttanza vale μN2S/(2πr) H, essendo μ la permeabilità magnetica assoluta del mezzo omogeneo che riempie il s., S l’area della sezione trasversale ...
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induttanza
s. f. [dal fr. inductance, der. del lat. inductus, part. pass. di inducĕre «indurre» (v. indótto)]. – 1. In un circuito percorso da corrente (oppure tra due circuiti), è il coefficiente di proporzionalità tra il flusso di induzione...
induttivo
agg. [dal lat. tardo inductivus, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nel sign. 2, dal fr. inductif]. – 1. Che concerne l’induzione, nel sign. filosofico del termine: procedimento logico i.; ragionamento i.; metodo induttivo....