Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] presenti e future di tutti i mercati deiservizi produttivi, dei prodotti e dei capitali (definiti come beni durevoli di che poggia sul concetto di equilibrio di lungo periodo. Un'industria è in equilibrio di lungo periodo se la sua struttura ...
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Corrado Mencuccini
Elettricità
Energy and persistence conquer all things
(Benjamin Franklin)
Proposte per l’energia elettrica italiana
di
10 gennaio
La Commissione Europea vara un piano per la nuova politica [...] tempo ben presenti in enti di ricerca, università e industria. Certamente, negli ultimi venti anni, non sono state degli impianti di produzione, della rete di trasmissione e deiservizi ausiliari) e all’accesso alla rete di trasmissione nazionale. ...
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Banche dati e basi di dati
Guido M. Rey
Introduzione: banche dati e basi di dati
I termini 'banca di dati' e 'base di dati' sono entrati nell'uso corrente per indicare un sistema di dati memorizzati [...] della rete.
VIII. Il controllo dell'integrità dei dati: il SGBD offre deiservizi all'utente per porlo nella condizione di essere sicuro industriali, pubblicità, tassazione, tessili e industria dell'abbigliamento, trasporti.
Ambientali, demografici ...
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Infrastrutture
Giuseppe Bognetti
Introduzione
Il termine 'infrastrutture' viene usato per designare quel complesso di beni capitali che, pur non utilizzati direttamente nel processo produttivo, forniscono [...] di infrastrutture non richiede però sempre l'impiego di industrie ad alta intensità di capitale e ad avanzato grado di linee telefoniche a piccole località isolate), obiettivi tipici deiservizi pubblici.
In astratto si possono individuare regole che ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] : 35,4%, contro il 20,9% con capofamiglia occupato nell'industria e il 6,2% nell'agricoltura. Sia il reddito e la e comunicazioni, di istruzione, cultura e divertimenti e del complesso deiservizi raggruppati nella voce 'altre spese' (v. ISTAT, 1986, ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] della natura e della dimensione delle imprese) e dell'occupazione, in un primo momento a favore dell'industria e, più tardi, deiservizi, mentre nel contempo aumenta la disponibilità di capitale, si articola maggiormente la divisione del lavoro e si ...
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Ogni attività di studio che abbia come fine l’acquisizione di nuove conoscenze.
R. educativa
La r. educativa o scolastica si è sviluppata particolarmente a partire dagli anni 1970, favorita dalle acquisizioni [...] le loro applicazioni pratiche e di perfezionare, diffondere e valorizzare le tecnologie soprattutto nei settori dell’industria, dell’agricoltura e deiservizi; al riguardo ricorre con frequenza l’espressione più complessa di r. e sviluppo (nella ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] ’altra parte, si verifica una contrazione dei lavoratori nel settore dell’industria produttrice di merci, laddove la produttività consulenza alle persone e alle famiglie per favorire la fruizione deiservizi.
In Italia, la prima scuola di s. sociale ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] dei paesi evoluti: sia l’apporto al PIL sia la quota di occupazione si aggirano sul 5% (dati 2008). Sul versante del t. merci, l’industria mercati internazionali. Perché il rapporto fra produzione deiservizi di t. e produzione totale resti ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] di ogni dignità, degradata a merce umana, equiparata, nell’industria, alle macchine; al tempo stesso, nel risveglio del p. proprio nei paesi maggiormente sviluppati, la crescita deiservizi e dei processi di automazione nei luoghi di produzione, ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, costante: quello imperio maraviglioso...
price cap (Price Cap, price-cap) loc. s.le m. inv. Metodo di regolazione dei prezzi dei servizi pubblici, utilizzato anche in Italia nell'industria, nell'energia e nei servizi di telecomunicazioni, volto a vincolare il tasso di crescita di un...