Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] volte. Nella ex Germania occidentale il consumo idrico totale dell'industria si trova oggi allo stesso livello del 1975, mentre la Di grande interesse è anche il sistema di organizzazione deiservizi idrici adottato nel Regno Unito. Con una legge del ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] storica. Per esempio, avversò il progetto di esercizio di Stato del servizio telefonico in quanto a suo parere il bisogno connesso non aveva ancora il carattere di generalità (L'industriadei telefoni e l'esercizio di Stato, in Giorn. degli econ., V ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] con le rappresentanze imprenditoriali dell’agricoltura, deiservizi e dell’artigianato e propiziò la : una testimonianza, in Carli e lo statuto dell’impresa. Un commento, in Industria e cultura, 2002, n. 2, pp. 247-256, e presentazione dell’ ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] e lo sviluppo di attività produttive nei settori dell’industria e deiservizi», realizzando e gestendo a tale scopo infrastrutture per l’industria, rustici industriali, servizi reali alle imprese, iniziative per l’orientamento e la formazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] Carlo Del Monte, uno dei suoi allievi, che ne aveva curato una revisione e un’applicazione al Mezzogiorno: cfr. Del Monte 1973; Damiani, Del Monte, Ditta 1987) considera un’economia a tre settori – agricoltura, industria e servizi – caratterizzati da ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] del fattore impresa e del fattore lavoro. Nell'industria sono fonte di redditi misti le imprese artigiane nelle Riassumendo, quindi, il valore delle materie prime e deiservizi impiegati nella produzione è dato dalla seguente espressione:
M ...
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Infrastrutture
Giuseppe Bognetti
Introduzione
Il termine 'infrastrutture' viene usato per designare quel complesso di beni capitali che, pur non utilizzati direttamente nel processo produttivo, forniscono [...] di infrastrutture non richiede però sempre l'impiego di industrie ad alta intensità di capitale e ad avanzato grado di linee telefoniche a piccole località isolate), obiettivi tipici deiservizi pubblici.
In astratto si possono individuare regole che ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] : 35,4%, contro il 20,9% con capofamiglia occupato nell'industria e il 6,2% nell'agricoltura. Sia il reddito e la e comunicazioni, di istruzione, cultura e divertimenti e del complesso deiservizi raggruppati nella voce 'altre spese' (v. ISTAT, 1986, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] a produrle, quale poteva essere il valore-lavoro deiservizi pubblici, che non venivano pagati sul mercato ma prodotto dal prezzo dei fattori, rimaneva da «chiarire il valore originario degli elementi produttivi adoperati dall’industria» (Teorie e ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] vicepresidente (tre di queste società svolgevano attività nel settore dell'industria elettrica, fra cui la SADE e la Società idroelettrica veneta; due in quello deiservizi e delle comunicazioni: Compagnia generale degli acquedotti d'Italia, Società ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, costante: quello imperio maraviglioso...
price cap (Price Cap, price-cap) loc. s.le m. inv. Metodo di regolazione dei prezzi dei servizi pubblici, utilizzato anche in Italia nell'industria, nell'energia e nei servizi di telecomunicazioni, volto a vincolare il tasso di crescita di un...