Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] per gli storici del cinema, in quanto hanno costituito l'insostituibile fonte su cui poter ricostruire l'evoluzione dell'industria e del linguaggio cinematografico e al tempo stesso hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo delle rispettive ...
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Gable, Clark (propr. William Clark)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Cadiz (Ohio) il 1° febbraio 1901 e morto a Los Angeles il 16 novembre 1960. Star fra le più carismatiche [...] dell'industria hollywoodiana, è stato emblema della mascolinità americana nell'immaginario collettivo, e circus di Alfred Santell e di nuovo Norma Shearer nella versione cinematografica del dramma di E. O'Neill Strange interlude (Strano interludio ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] inizio degli anni Quaranta insegnò recitazione al Centro sperimentale di cinematografia; nel 1942, dopo aver lavorato con Soichi Nogami, presso dei mezzi di comunicazione di massa e dell'industria culturale nell'età del linguaggio audiovisivo. Il ...
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Ozu, Yasujirō
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 12 dicembre 1903 e morto ivi il 12 dicembre 1963. Ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei [...] borghesia ‒ il padre era proprietario di una piccola industria di fertilizzanti ‒, O. visse per tutta la a tutti i giovani registi assunti dalle grandi case di produzione cinematografica nipponiche, O. realizzò nei primi anni della sua carriera un ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] stata portatrice, di un cinema come "arte, tecnica e industria nello stesso tempo", nell'ambito del quale la produzione la denominazione di "Quaderni mensili del Centro sperimentale di cinematografia", di complessive 1400 pagine, con 109 tavole su ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] chanchada (la commedia musicale) sia quella della compagnia cinematografica Vera Cruz di San Paolo, "che intese dare al imperialismo, simboleggiati dalla presenza del logo dell'industria della Shell, rivelando ulteriormente la costante attenzione ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] autonome le sceneggiature dei film è apparso molto presto nell'industria del cinema, cioè sin dal 1908-1910, periodo in cui merito di aver conferito uno statuto letterario al d. cinematografico spetta al cineasta e teorico francese Louis Delluc, che ...
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Riff-Raff
Emanuela Martini
(GB 1991, Riff-Raff ‒ Meglio perderli che trovarli, colore, 94m); regia: Ken Loach; produzione: Sally Hibbin per Parallax/Channel Four; sceneggiatura: Bill Jesse; fotografia: [...] cosiddetta British Renaissance con un'intelligente politica di produzione cinematografica), Riff-Raff è il film che segna il amministrazione e della politica thatcheriana, lasciò perplessa l'industria britannica, che non prevedeva nemmeno la sua ...
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Sunset Boulevard
Francesco Pitassio
(USA 1950, Viale del tramonto, bianco e nero, 110m); regia: Billy Wilder; produzione: Charles Brackett per Paramount; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, [...] in rovina. Ne conosce la proprietaria, Norma Desmond, stella cinematografica inattiva dall'avvento del sonoro, e il suo servitore Max stessa. Non è la prima opera riflessiva sull'industria del cinema statunitense a porre particolare attenzione all' ...
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Drifters
Geoff Brown
(GB 1928, 1929, bianco e nero, 46m a 24 fps); regia: John Grierson; produzione: Stephen Tallents per New Era Film/Empire Marketing Board; sceneggiatura: John Grierson; fotografia: [...] didascalia di apertura, "l'operato di una moderna industria". La struttura e il lessico delle didascalie spesso nostre attese nei confronti di ciò che chiamiamo realismo cinematografico, divenute più rigorose, hanno finito per appannare la ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.