Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] Andrews (1976) non giunsero a eguagliare i risultati di Tom Jones.
A partire dal 1969, nel pieno del declino dell'industriacinematografica inglese e del realismo del Free Cinema, R. tornò a occuparsi di teatro, realizzando, tra l'altro, un'edizione ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] Fiori nel fango), quindi tentò nel 1949 di rientrare in Europa, deluso dall'esperienza americana. Le condizioni dell'industriacinematografica tedesca lo spinsero però a tornare a Hollywood, dove firmò con la Universal Pictures il contratto che diede ...
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Iraq
Cinematografia
La prima proiezione cinematografica irachena risale al 1909 e venne effettuata presso un noto caffè del centro di Baghdad. L'avvenimento, cui partecipò un pubblico numeroso, ottenne [...] con un colpo di stato il partito Ba῾ṯ prese il potere. Nel corso di questo tormentato periodo l'industriacinematografica incontrò molte difficoltà che impedirono un pieno sviluppo, come dimostra il numero esiguo di film realizzati: Abū Hayla (1962 ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone [...] è giustamente gonfiato il petto, nascondendo però dietro a un tifo ultra-campanilistico i molti problemi che l’industriacinematografica italiana ha ancora nel suo complesso.
A cominciare da un esercizio troppo orientato a favore dei multiplex, che ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] ups.Fu sul finire degli anni Sessanta che egli decise di mettere il suo talento letterario al servizio dell'industriacinematografica scrivendo vari trattamenti e una sceneggiatura dal titolo The last words of Dutch Schultz (pubblicata nel 1970). Nel ...
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Albania
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il cinema fece il suo ingresso in A. tra il 1911 e il 1912, grazie ad alcune proiezioni pubbliche avvenute a Skhodër (Scutari) e a Korçë (Corizza). Negli stessi [...] , che cominciarono a essere notevolmente datate; negli anni Ottanta, a causa di tale ritardo, si aprì nell'industriacinematografica una grave crisi finanziaria. Accentuò questo stato di cose la presenza massiccia della televisione, che attrasse la ...
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Bolivia
Angela Prudenzi
Cinematografia
In B., Paese indipendente dal 1825, le prime proiezioni ebbero luogo nel 1897 a La Paz, ma solo nel 1915 furono create le prime sale stabili. Una limitata produzione [...] Revolucionario (MNR), al potere dopo la rivolta popolare del 1952, interessarono anche l'industriacinematografica: nel 1953 venne creato l'Instituto Cinematográfico Boliviano (ICB), che in quindici anni finanziò oltre 150 opere. Ruiz poté così ...
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Makk, Károly
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Berettyóújfalu il 23 dicembre 1925. Solido professionista, la cui opera è stata costantemente accompagnata dal favore del pubblico, [...] Talpalatnyi föld (1948; Un palmo di terra), primo film ungherese realizzato dopo la nazionalizzazione dell'industriacinematografica. Queste esperienze gli consentirono di essere scelto come regista di Úttörők (Pionieri), per iniziativa del direttore ...
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Paraguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
La storia della produzione e della diffusione cinematografica in P. è simile a quella di molti altri Paesi del continente latinoamericano che, a differenza [...] militare e nel 1992 è stata promulgata una nuova costituzione), non si è verificata la nascita di un'industriacinematografica, ma lentamente è emersa una nuova generazione di registi e di studiosi di cinema costituita soprattutto da esuli rientrati ...
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Dwan, Allan (propr. John Aloysius)
Bruno Roberti
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 3 aprile 1885 e morto a Woodland Hills (California) il 21 dicembre 1981. [...] Fu uno dei pionieri dell'industriacinematografica statunitense, e ne divenne uno dei più longevi e prolifici rappresentanti. Lui stesso attestò di aver girato circa quattrocento film tra il 1909 e il 1913 (per lo più da una o due bobine), ma gliene ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.