Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] durante il primo conflitto mondiale che iniziò una tradizione cinematografica del Paese, a partire, nel 1914, da ‒ entreranno presto in conflitto con le esigenze dell'industria che pretendeva drammi metropolitani e borghesi o commedie 'cosmopolite ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] montaggio in parallelo dei concerti e dei retroscena dell'industria discografica, ma fu bloccato dal produttore non appena su un fatto di cronaca, che nella trasposizione cinematografica portò alla luce la sotterranea realtà delle vedove bianche ...
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Cimino, Michael
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York l'11 agosto 1943. Autore di un numero limitato di opere, non sempre ben accolte dal pubblico [...] Tornato a New York, grazie al padre, editore nell'industria discografica, si avvicinò al mondo dello spettacolo. Mentre lavorava di Luchino Visconti. Negli anni Novanta la produzione cinematografica di C. ha subito un ulteriore rallentamento, ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] lo avrebbero poi seguito come attori anche nell'attività cinematografica, che per I. iniziò nel 1951, quando venne azione, nel lavoro teatrale, si svolge all'interno di una piccola industria di Tokyo, nel film si sviluppa su un'isola (immaginaria solo ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] compie una missione salvifica e fondativa, realizzare cioè un cinematografo nuovo. Fece credere di aver inventato il soggetto , in Gabriele D'Annunzio: grandezza e delirio nell'industria dello spettacolo. Atti del convegno internazionale, Torino 21- ...
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Gershwin, George (propr. Gershvin, Jacob)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a New York) il 26 settembre 1898 e morto a Los Angeles l'11 luglio 1937. Considerato [...] poche colonne sonore composte: oltre infatti alle numerose trasposizioni cinematografiche di musical concepiti per il teatro, o persino di secondo la rigorosa divisione dei compiti nell'industria hollywoodiana che delegava queste operazioni ad ...
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Fonda, Jane (propr. Fonda Seymour, Jane)
Alessandra Levantesi
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia di Henry e sorella di Peter, dopo aver mostrato doti di [...] lei si considerava inserita tra i proscritti dell'industria. Tuttavia la sua carriera ebbe una nuova impennata dopo il quale ha annunciato il definitivo ritiro dall'attività cinematografica.
Bibliografia
J. Brough, The fabulous Fondas, New York ...
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Colombia
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il 1905, anno in cui l'operatore francese Félix Mesguish fu incaricato dal presidente della Repubblica R. Reyes di riprendere alcune cerimonie pubbliche, segna [...] l'impegno politico di molti cineasti, che nel mezzo cinematografico videro uno strumento per la diffusione delle idee di libertà signori degli stupefacenti. In quel clima di terrore l'industria subì un vero e proprio tracollo, che coinvolse anche ...
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Dunaway, Faye (propr. Dorothy Faye)
Diego Del Pozzo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Bascom (Florida) il 14 gennaio 1941. Interprete dotata di indubbio talento, di forte temperamento e di [...] and Applied Arts. Nel 1967 iniziò a lavorare come attrice cinematografica, girando tre film in pochi mesi: The happening (Cominciò suo temperamento, soprattutto nell'ambito di un'industria come quella hollywoodiana, determinata a offrire modelli ...
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Ghana
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Già colonia portoghese con il nome di Costa do Ouro, quindi (1900) protettorato britannico con il nome di Gold Coast, il G. è stato il primo possedimento coloniale [...] video risulta essere ormai una vera e propria industria (circa cinquanta film all'anno), interamente finanziata di G.P. Brunetta, 4° vol., Americhe, Africa, Asia, Oceania. Le cinematografie nazionali, Torino 2001, pp. 398-99, 460-61, 475-76 e 1194 ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.