Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] degli spettatori è infatti importante quasi quanto quello dell'industria, cioè della produzione, per quanto concerne la vita molto più degli altri generi, sono presenti in tutte le cinematografie del mondo. E inoltre a tale tipologia va ricondotta ...
Leggi Tutto
Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] scaturisce da un livellamento linguistico di natura cinematografica prima ancora che musicale.
Teorie
La m. per film era e resta un'attività creativo-produttiva sospesa tra artigianato e industria e, tranne alcune eccezioni riconducibili al regista ...
Leggi Tutto
Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] suoi inventori e i commentatori del tempo, il cinematografo doveva servire a osservare i fenomeni naturali, a , 2 voll., Paris 1962, 1975 (trad. it. del 1o vol., L'industria culturale, Bologna 1963).
E. Morin, Les stars, nouvelle édition, Paris 1972 ...
Leggi Tutto
Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] in grado di competere con quello dell'industria europea. Fu a Parigi, presso la Pathé Frères, che Nunes de Matos trovò i collaboratori e i tecnici indispensabili per allestire gli studi cinematografici che desiderava costruire. Tra questi c'era ...
Leggi Tutto
Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] tre milioni di abitanti, fu il terzo produttore ed esportatore cinematografico del mondo (dopo Francia e Stati Uniti), esercitando un D. venne occupata dalle truppe hitleriane, e l'industria del cinema venne sottoposta a un rigido controllo. Furono ...
Leggi Tutto
Africa
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia africana si è inscritta, fin dai suoi esordi, in una condizione di paradosso che l'ha accompagnata nel tempo. Nata, salvo rare eccezioni, tra [...] Francese), altra isola con una storia di schiavitù e colonizzazione, presenta una cinematografia più recente. Jim Damour ha fondato con Serge Damour l'Industrie cinématographique réunionnaise e dal 1991 ha lavorato su programmi di storia e memoria ...
Leggi Tutto
India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] la produzione di film, distinti secondo le diverse zone linguistiche, era coordinata con l'industria discografica, e i manifesti della pubblicità cinematografica segnalavano a grandi caratteri l'autore delle canzoni (il cui numero originario di circa ...
Leggi Tutto
Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] Sotto la sua guida l'iniziativa statale affiancò quella privata: crebbero gli investimenti dell'Ente nazionale industriecinematografiche, e dal febbraio 1934 la Corporazione dello spettacolo organizzò attori e autori di teatro e cinema, affiancando ...
Leggi Tutto
Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] ). L'apparecchiatura illuminante più potente (10.000 W) mai utilizzata nel cinematografo, e ancora in uso agli inizi del 21° sec., è il poi, tra gli anni Sessanta e Settanta l'industria ha introdotto sul mercato nuovi corpi illuminanti che hanno ...
Leggi Tutto
PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] Milano. Il padre fu un imprenditore tessile, la cui industria venne assorbita dal gruppo Marzotto durante la crisi del 1929 stato dalla metà degli anni Cinquanta una comune cinematografica dove si ritrovavano aspiranti registi, critici o sceneggiatori ...
Leggi Tutto
cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.