Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] dibattito, promosso in particolare dagli esponenti dell'industria. Una prima e ricorrente posizione fu quella basata spettatore ed è a questo punto, sottolinea Morin, che il 'cinematografo' diventa finalmente 'cinema': quel che si crea è un vero ...
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STREEP, Mary Louise, detta Meryl
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica statunitense, nata a Summit (New Jersey) il 22 giugno 1949. Di solida educazione borghese, ha studiato nell'esclusivo Vassar [...] da esibire in prima pagina; fortunata e capricciosa esponente dell'industria del romanzo rosa, nel parodistico She Devil (Lei il diavolo spirits (La casa degli spiriti, 1993), versione cinematografica abbastanza felice del romanzo di I. Allende, ...
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Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro e consultazione. In contrapposizione alla pratica seguita dai produttori, intesa alla distruzione delle copie dei film [...] della loro posizione di debolezza nei confronti dell'industria del film, esse avvertirono l'esigenza di coalizzarsi altamente infiammabile e perciò pericoloso quale la pellicola cinematografica; le pressioni sui governi nazionali perché sia favorita ...
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SEN, Mrinal
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico indiano, nato nell'attuale Bangla Desh il 4 maggio 1923, al tempo dell'amministrazione britannica. Si trasferì ancora studente a Calcutta dove, [...] il cinema qualcosa di più di uno svago offerto da una potente industria, e scrivendo di critica (fra l'altro, un libro su Ch una storia di prostituzione di ieri raccontata da una troupe cinematografica si collega con una di oggi) o con concentrazioni ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Blasetti indica nella vigorosa produttività dell'industria italica un'alternativa alla decadenza dell' intensi e con l'indubbio merito di aver iniziato una via cinematografica alla comprensione del genocidio ebraico, la sua vena documentaria si ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] d. come aggiunta del movimento alla fotografia (Lumière); successivamente l'industria si incaricò di relegare il d. ai margini dello spettacolo cinematografico istituzionalizzato, facendone una forma specializzata di cinema; solo con la televisione ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] assimilata all'ideologia del sonoro portata avanti dall'industria: in realtà essa può essere riletta come Photogénie, Paris 1920.
S.A. Luciani, Verso una nuova arte: il cinematografo, Roma 1920.
B. Balázs, Der sichtbare Mensch, oder die Kultur des ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] Vitti in Italia, l'importante Premio del circolo dei critici cinematografici di New York per il miglior film straniero, ex mondo che diventa sempre più irreale, a metà fra natura e industria, fra vero e falso, fra vita e morte, fra benessere ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] Uniti e nei Paesi europei, ove funzionava una moderna industria culturale. Ma in URSS si era provveduto a cërnye, 1987, Oci ciornie), pregiata quanto altre ne ha registrate la cinematografia sovietica (per es. Dama s sobačkoj, 1960, La signora dal ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] primi film di John Carpenter). Si tratta di tentativi di 'sincretismo' dell'immaginario cinematografico, generati a freddo nel laboratorio dell'industria e come tali spesso destinati già in partenza al fallimento.
Immaginario tecnologico e pulsioni ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.