Bigas Luna, José Juan
Sebastiano Lucci
Regista cinematografico spagnolo, nato a Barcellona il 19 marzo 1946. Spirito polemico e dissacrante, ha eletto a temi delle sue opere l'ossessione del desiderio, [...] Ottanta si è trasferito a Los Angeles, dove è rimasto per quattro anni, entrando in contatto con l'industriacinematografica statunitense e realizzando tre film: Renacer (1981), Lola (1985) e Angustia (1987; Angoscia), quest'ultimo completato al suo ...
Leggi Tutto
Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industriacinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] lo schermo da J.-J. Annaud nel 1986.
Ma tante più ambizioni ha un testo letterario, tanto più rischiosa ne è la traduzione cinematografica: è il caso di The house of the spirits (1993; La casa degli spiriti) di B. August, film riduttivo della saga ...
Leggi Tutto
Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] teoria marxista dell'arte come rispecchiamento della realtà sociale. Sorretto dalla politica di Stalin, che voleva rilanciare l'industriacinematografica russa, e dalle teorie di A.A. Ždanov, che vedeva in esso la manifestazione del potere educativo ...
Leggi Tutto
Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] cinema italiano degli anni Trenta ‒ dopo la battuta d'arresto degli anni Venti, dovuta a una pesantissima crisi dell'industriacinematografica, per cui già nel 1922 quasi tutti gli studi cessarono l'attività ‒ si formò e si stabilizzò quel tessuto ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Il primo discorso è del 21 giugno 1955 e si tiene nella basilica di San Pietro davanti ai rappresentanti dell’industriacinematografica italiana, mentre il secondo discorso è rivolto, il 28 ottobre 1955, all’assemblea dell’Unione internazionale degli ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] una scena all'altra, modificano profondamente l'unità del film.
Il tempo della tecnica. - Nel suo sviluppo l'industriacinematografica ha modificato tutti i materiali, tutte le tecnologie. Molti film sono stati pensati per una tecnologia poi obsoleta ...
Leggi Tutto
Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] i casi in cui la fama dell'attrice si confronta col modello divistico e ne prende le distanze. È vero che l'industriacinematografica è vissuta e vive sfruttando la forza d'attrazione delle sue stelle, ma è anche vero che proprio per questo a volte ...
Leggi Tutto
Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] furono il periodo d'oro di Hollywood. Nel 1929, l'anno del crollo della Borsa di New York, l'industriacinematografica di H. realizzò lo stupefacente incasso lordo di 2,3 miliardi di dollari al box office americano. Ciononostante, la Depressione ...
Leggi Tutto
Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] sottomissione, dissimulata sotto il velo di una regia intesa come mestiere al servizio della costruenda, autarchica, industriacinematografica italiana. L'esempio del Neorealismo italiano, con la sua attenzione all'a., venne seguito fuori dell ...
Leggi Tutto
Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] arte, ma sarebbe il frutto di una decisione 'esterna' imposta autoritariamente ai cineasti dell'epoca dall'industriacinematografica. È superfluo sottolineare l'inconsistenza di un simile approccio, basato su una contrapposizione manichea fra arte e ...
Leggi Tutto
cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.