Il digitale nel cinema: nuove frontiere
Paolo Marocco
Francesco Zippel
La forma cinematografica nell’era digitale
Se alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. l’uso del digitale nel cinema era essenzialmente [...] – L’attacco dei cloni) di George Lucas, pioniere assoluto del settore. Il ricorso al digitale caratterizza anche l’industriacinematografica ad alta densità produttiva come quella indiana, soprannominata non a caso Bollywood, in cui il digitale sta ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] propria carriera. Nel complesso, si tratta di opere che svelano il meccanismo produttivo dell'industriacinematografica statunitense. Alcolismo, disastri sentimentali e nevrosi vengono presentati come compagni inseparabili degli attori hollywoodiani ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] i gusti 'evasivi' del pubblico, con le leggi che dominavano il mercato e perse, dunque, a opera della rinascente industriacinematografica italiana che, d'altronde, dal 1945 al 1956 vide aumentare annualmente l'offerta (i film prodotti) e la domanda ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] , senatore del Regno. Mentre sarebbero dovuti passare ancora alcuni anni perché il fascismo si occupasse seriamente dell'industriacinematografica e varasse una legge che ne favorisse la ripresa dopo che la produzione era scesa praticamente a zero ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] del racconto nella costruzione del film, nel momento in cui la cinematografia fascista incoraggiava una modernizzazione delle strutture della fragile industriacinematografica italiana e un suo adeguamento, per quanto autarchico, al potenziale ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] New Hollywood, che nel decennio precedente avevano ricevuto solo candidature minori e che rivitalizzarono profondamente l'industriacinematografica per la capacità di portare sullo schermo opere incentrate sull'attualità (la guerra del Vietnam, lo ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] di trasformazione in filmoteca della biblioteca dell'italiano, evidenziando un lavoro sistematico fatto in questa direzione dall'industriacinematografica (2003, pp. 22-27). Dalla Divina commedia di Dante a Malombra di A. Fogazzaro, dalla Gerusalemme ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] , scritto nel 1933 da Sidney Kingsley), le problematiche di etica medica raggiunsero un pubblico più vasto. L'industriacinematografica americana divulgò molte delle questioni etiche proprie del rapporto tra medico e paziente, ma l'esercizio dell ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] già utilizzato nel contesto. Con l'istituzione delle sale e con il pressoché contemporaneo avvento dell'industriacinematografica le accresciute ambizioni, in parte produttive in parte artistiche, investirono anche la musica, ma si concretizzarono ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] extra. Ma è pur vero che mai come alla fine degli anni Cinquanta, nel pieno della grande crisi dell'industriacinematografica provocata dalla concorrenza della neonata televisione, si sentì forte la voce di coloro che, negli Stati Uniti, teorizzavano ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.